Imposta unica comunale: quanto ci costerà? Approvate in Consiglio le proposte su Imu, Tasi e Tari

Imposta unica comunale: quanto ci costerà? Approvate in Consiglio le proposte su Imu, Tasi e Tari

PIGNATARO M. – Con la seduta del Consiglio comunale di domenica mattina (31 agosto), sono stati approvati i regolamenti per l’Imposta unica comunale e le relative aliquote. Il tutto è avvenuto senza un reale confronto tra le parti sociali, economiche e politiche. All’incontro organizzato per recepire le proposte dei cittadini dello scorso 9 agosto, partecipò una sola persone. Non è andata meglio nell’ultima seduta dell’assise, la quale ha visto l’assenza di tutti i Consiglieri comunali di opposizione. I colleghi di maggioranza hanno potuto votare tranquillamente i sette punti all’ordine del giorno, compresi quelli riguardanti le tariffe della Iuc presentate dalla Giunta comunale nelle scorse settimane.

I cittadini di Pignataro Maggiore, secondo quanto previsto dal regolamento, il 16 ottobre dovranno versare la prima rata della Tasi (leggi qui). La tassa sui servizi indivisibili va pagata da chi possiede o ha in uso un immobile. Partendo dalla rendita catastale (che ogni contribuente può consultare qui), va calcolata la rendita catastale rivalutata. Successivamente quest’ultima va moltiplicata per un parametro che per la Tasi è 168, ottenendo la base imponibile che va divisa per l’aliquota (nel caso di una abitazione civile categoria A/2, si tratta dello 0,20%). Alla fine di questo procedimento si ottiene il calcolo dell’importo, il quale per una abitazione con garage che sfiora i 150 metri quadri dovrebbe ammontare a circa 200 euro (leggi qui). Nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, quest’ultimo e l’occupante dovranno versare rispettivamente il 90% e il 10% di quanto dovuto.

Dopo un mese, entro il 16 novembre è previsto il pagamento della Tari (le rate sono quattro: la seconda il 16 gennaio 2015, la terza il 16 marzo 2015 e l’ultima il 16 maggio 2015). Qui ci sono tariffe diverse per le utenze domestiche e non. Inoltre, in base ai componenti della famiglia, va determinata una quota fissa e una variabile dell’importo totale (guarda le tabelle). Possiamo dire che per una famiglia composta da 4 componenti che vive in una abitazione di 110 mq, l’importo dovrebbe aggirarsi intorno ai 560 euro.

Il 16 dicembre, invece, sarà la volta della seconda rata dell’Imu (la prima scadenza era il 16 giugno 2014). Chi possiede soltanto la prima casa, non dovrà pagare niente soltanto se l’immobile non rientra nelle categorie A/1, A/8 e A/9, in caso contrario l’aliquota è fissata al 4 per mille. Per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado, la tariffa sale all’8 per mille e raggiunge il 10,60 per mille per le seconde case. Nel 2014 l’Imu dovrebbe portare nelle casse del Comune 394.076,57 euro, oltre a 30.045,00 euro per il conguaglio del 2013.

Red.

Commenta con Facebook