NAPOLI – Ed arrivò anche il resconto della prima sconfitta casalinga del Napoli in questa stagione. Arrivò in ritardo non a causa di una crisi di pianto oppure di isteria conseguente alla partita persa, ma per via di un fulmine malandrino che mi ha danneggiato il modem, lasciandomi per un po’ senza linea internet. Ora sono di nuovo operativo e posso scrivere la cronaca della bruttissima partita di sabato che ha visto il Parma uscire vincitore dal San Paolo con merito.
Giornata non delle migliori per andare allo stadio, causa maltempo. Il Napoli torna a Fuorigrotta dopo 15 giorni per via della trasferta di Torino e del consueto stop dovuto agli impegni delle nazionali. Il pubblico preferisce così fare altro piuttosto che andare al San Paolo. Alla fine si rivelerà scelta azzeccata perchè i ducali, compatti e ben organizzati, riusciranno a portare a casa i tre punti, a scapito di un Napoli non in forma e distratto, probabilmente, dall’impegno di questa sera contro il Borussia Dortmund. Benitez schiera il consueto 4 2 3 1, con Britos in difesa, e Pandev al posto di Hamsik. Il Parma dell’ex Donadoni si presenta con il 3 5 2, che vede l’ex Gargano a centrocampo e la coppia Cassano-Sansone in attacco. L’avvio è caratterizzato dal pressing alto dei gialloblù, mentre il Napoli si affida a iniziative individuali. Il Parma è il primo a rendersi pericoloso, e lo fa con Sansone al 12′. L’attaccante emiliano ci riprova al 24′, ma senza fortuna. Il Napoli effettua un possesso palla sterile e non riesce a pungere. A metà primo tempo la partita diventa però più intensa. Un ottima occasione capita ad Higuain, al 29′, ma l’argentino calcia su Mirante. Sul capovolgimento di fronte è Biabiany a rendersi pericoloso. Passa poco e Callejon spreca un buon contropiede. Il primo tempo si chiude con Reina che salva su un tiro dalla distanza di Parolo.
La ripresa si apre con Cassano che spaventa gli azzurri, ma senza esito. Gli ospiti vanno di nuovo vicino al goal con Felipe e i padroni di casa si vedono solo grazie ad una punizione per nulla pericolosa di Insigne. Il match si trascina senza emozioni, e così Benitez, al 23′, decide di schierare Hamsik. Lo slovacco si rende pericoloso dopo due minuti. Al 27′, Higuain insacca di testa ma è in fuorigioco. Al 31′, però, Hamsik è costretto ad uscire a causa di una botta, e lascia il posto a Mertens. Dopo 4 minuti a segnare è il Parma, con una perfetta azione di contropiede finalizzata da Cassano. Benitez, allora, schiera anche Zapata, mentre Donadoni fa entrare Paletta. L’unico vero rischio Mirante lo corre grazie ad una punizione di Mertens che si stampa all’incrocio dei pali. Finisce così con il risultato di 1 a 0 per il Parma. I ducali si dimostrano squadra compatta, con una difesa attenta, ed il nazionale Parolo a centrocampo elemento di notevole spessore, cui ben si abbina la quantità offerta da Gargano. Servirà ai gialloblù molto la fantasia di Biabiany e, soprattutto, Cassano per sperare in un campionato non anonimo. Il Napoli, invece, si scopre debole prima del delicatissimo match di Dortmund, che potrebbe decidere o meno della permanenza azzurra in Europa. Una sconfitta frutto della solita debolezza psicologica e di un mercato, probabilmente, non completo. Ciò che più di altro, comunque, sta pesando in questo periodo sulle prestazioni degli azzurri è la scarsa forma di uomini chiave come Hamsik e Higuain. L’unica è sperare che il buon Don Rafè riesca a sopperire a questa e altre problematiche con la tanto chiacchierata mentalità che dovrebbe consentire al Napoli di compiere il salto di qualità che, fino ad ora, ancora non è arrivato.
Vincenzo Cocozza