In attesa della decisione del Tribunale del Riesame è giallo sul nome del Sindaco “Supplente” tra gli Assessori Carusone e Sabatino, mentre il Presidente Di Lillo dovrebbe convocare un Consiglio per la presa d’atto della sospensione prefettizia a carico di Romano e Catone

In attesa della decisione del Tribunale del Riesame è giallo sul nome del Sindaco “Supplente” tra gli Assessori Carusone e Sabatino, mentre il Presidente Di Lillo dovrebbe convocare un Consiglio per la presa d’atto della sospensione prefettizia a carico di Romano e Catone

VITULAZIO – Dopo l’arresto per tangenti del Sindaco di Vitulazio, Luigi Romano, del Vice-Sindaco Antonio Catone e l’avviso di garanzia per l’Assessore Comunale, Giovanna Falco, il Prefetto di Caserta, sua eccellenza Arturo De Felice, ha disposto, in osservanza della “Legge Severino”, la sospensione per i due massimi organi comunali. Un provvedimento che scatta automaticamente quando vi è a carico di un amministratore pubblico una misura cautelare in atto. Il Sindaco e il Vice-Sindaco di Vitulazio resteranno sospesi fino alla definizione della loro posizione giudiziaria, ma non decadano dalle loro funzioni che, in base a quanto sancito dall’articolo 20 dello Statuto Comunale, dovevano essere trasferite all’Assessore Giovanna Falco, ma siccome la stessa risulta indagata per lo sesso procedimento, ad oggi, il ruolo di “Sindaco Facente Funzione” dovrebbe essere svolto dall’Assessore Angelo Carusone, ma da notizie non ancora confermate, tale mansione sarebbe stata concessa all’Assessore Rosa Sabatino.

La decadenza sia del Sindaco e che del Vicesindaco potrebbe essere tuttavia proposta dalla Prefettura o dal Ministero dell’Interno, ma per il momento, in virtù della legge sugli Enti locali, non è in programma alcun scioglimento del Consiglio Comunale di Vitulazio, tranne che per le dimissioni di massa dei Consiglieri Comunali o per il venir meno della maggioranza in seno al civico consenso. Oggi, con le sole dimissioni del Consigliere Comunale di maggioranza, avvocato Carmine Di Rubba (estraneo all’inchiesta), si dovrebbe provvedere anche alla surroga del candidato che risultò primo dei non eletti della lista “Unità e Solidarietà” che, alle elezioni comunali del maggio 2014, sosteneva il Sindaco Romano, ovvero il giovane Giuseppe Scialdone. Per il momento, non c’è alcun rischio per la maggioranza, poiché l’assenza dei due amministratori “sospesi” dal Prefetto non influirà sul raggiungimento del numero legale.

In queste ore gli avvocati degli amministratori coinvolti, dopo la conferma delle misure cautelari da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, dott. Sergio Enea, oltre a predisporre il ricorso al Tribunale del Riesame, stanno producendo una serie di indagini difensive da presentare. Potrebbe avvenire, inoltre, che gli indagati possano richiedere di essere di nuovo “ascoltati” dai Pubblici Ministeri della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i Magistrati Urbano e Fucci. Non è ancora assodato, se gli stessi amministratori coinvolti nell’inchiesta presentino le dimissioni dalle cariche pubbliche ricoperte (assessoriali o consiliari) al fine di attenuare la misura cautelare, in carcere o degli arresti domiciliari, applicata a loro carico allo scopo di evitare che gli stessi potessero inquinare le prove o reiterare il reato.

A questo punto, come è già stato fatto nell’immediatezza dell’arresto e della comunicazione prefettizia dal Presidente del Consiglio Comunale di Teverola (in data 15-02-2017 venne arrestato e sospeso anche il Sindaco di detto Comune), anche il collega vitulatino, il dott. Raffaele Di Lillo, già nelle prossime ore dovrebbe convocare il civico consesso per la “Presa d’atto Decreto di sospensione ex art. 11 del Decreto Legislativo 232/2012 comunicato dalla Prefettura di Caserta” e per comunicare e surrogare il dimissionario Consigliere Comunale Carmine Di Rubba. (Convocazione Consiglio Comunale di Teverola del 16-02-2017 per il 21-02-2017 – Allegato).

In queste ultime ore, sembra che ci sia stata una riunione di maggioranza, allargata anche ad alcuni supporter, allo scopo di decidere il da farsi in ambito politico ed amministrativo, proprio in virtù delle ultime faccende giudiziarie. Il decreto legislativo 267 del 2000, che si occupa degli enti locali, sancisce che “sono sospesi coloro che vengono sottoposti alle misure della custodia cautelare preventiva in carcere o degli arresti domiciliari” e se nei prossimi giorni, verrà meno la misura coercitiva, la sospensione prefettizia cesserà e Sindaco e Vice-Sindaco potranno ritornare ad amministrare il Comune di Vitulazio.

Sul fronte delle indagini, invece, risulterebbe che siano state aumentate le diverse attività di monitoraggio, attraverso interecettazioni ambientali, telefoniche e posizionamenti, estese non solo ad indagati e loro affini, ma anche a carico di altri personaggi politici vitulatini o interessati alla faccenda. Inoltre, a causa di alcuni problemi che sarebbero emersi nei dispositivi informatici (hard disk – server) di uno dei comuni interessati all’indagine, per evitare ulteriori questioni, al fine di recuperare dati, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere avrebbe anche predisposto degli accertamenti e monitoraggi tecnico-informatici.

19-02-2017

Alfredo Di Lettera

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE TEVEROLA PER IL 21-02-2017

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