VALLE DI MADDALONI – In pieno svolgimento, a Valle di Maddaloni, l’annuale appuntamento celebrativo delle qualità di bontà e sapidità della mela locale, che, specialmente per quanto riguarda la varietà “annurca”, è conosciuta, apprezzata e ricercata in tutto il mondo. La “quattro giorni”(iniziata venerdì scorso, troverà conclusione domenica prossima,16 ottobre), dedicata al caratteristico prodotto dell’agricoltura zonale, quest’anno, giunge alla sua ventiquattresima edizione. Come negli anni passati, teatro della manifestazione, voluta e condotta dallo staff di vertice della Pro Loco “Valle”, l’intera estensione di Corso Umberto I, per l’occasione, abbellito con motivi floreali e squisitezze ornamentali a tema. Come sempre, però, a dominare alla grande la scena “sua altezza” la mela e i caratteristici stand che la espongono e la propongono ai tantissimi buongustai che, ogni anno, questi tempi, prendono letteralmente d’assalto il centro storico della splendida cittadina dell’entroterra casertano. La voglia e l’emozione di ritrovarsi a tu per tu con la “regina” riconosciuta della tavola e, più estesamente, della rinomata gastronomia locale,unitamente a quel pizzico di goduria mangereccia che non guasta, fanno si che, ogni volta, la “Festa della Mela” vallese attiri in città n folla strabocchevole di persone interessate e tantissimi curiosi. Tutti lì a caccia degli ambiti pomi locale e, quindi, non rinunciare a godere del suo sopraffino sapore. Manco a dirlo, la kermesse in trattazione si presenta e configura come una della più attese ed ambite dell’intera estensione di Terra di Lavoro. Molteplici i fattori che, negli anni, hanno contribuito al successo e alla crescita del momento celebrativo stesso. Ci riferiamo, innanzitutto, a trovate ed idee davvero geniali, che, via facendo, hanno permesso di migliorare notevolmente l’offerta qualitativa e, nel contempo, di lanciare proposte innovative che, pur nel pieno rispetto della tradizione, hanno saputo imprimere alla festa della cosiddetta “Dama delle Mele” quel trand di moderna e salutare crescita che l’ha resa celebre in ogni dove. Se alla passione e al savoir faire di ci, di volta in volta,si incarica di allestire questo importante appuntamento, aggiungiamo la suggestione e il fascino che emanano copiosi dal meraviglioso castello e dal centro storico medioevale, tutto ci appare più chiaro. Come,si converrà, però, per godere appieno della magica atmosfera della bella festa targata Valla di Maddaloni, bisogna esserci, la si deve vivere di persona. Di qui, dunque, l’invito a non perderne la restante parte del programma per poter dire: “C’ero anche io”. Tanto più che, quest’anno, oltre a pensare all’aspetto puramente organizzativo(numerosi e di ottimo livello gli spettacoli di musica folkloristica, eventi di magia, presenza numerosa di artisti cosiddetti di strada e gruppi circensi, perfomances di sbandieratori, sfilate di dame,cavalieri e cortigiani in costumi’epoca, momenti esaltanti di cultura, ecc.) e godereccio(non mancherà nemmeno una delle tantissime specialità culinarie a base del prodotto principe della quattro giornate festive in corso di svolgimento)della ghiotta occasione festiva, l’Ente organizzatore ha inserito nella scaletta festiva anche una proposta dalla grande valenza turistica, vale a dire una serie di visite, con tanto di guida, a quella meraviglia dell’architettura vanvitelliana costituita al cosiddetto Acquedotto “Carolino”, che, riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, tutto il mondo conosce e ci invidia. Concludendo, non posiamo non spezzare una nuova lancia a favore del sodalizio che ha allestito che sta portando a buon fine l’importante evento di cui ci occupiamo. Tant’è che, nel pieno della rinnovata attenzione mondiale a tutto quanto è biologico e naturale, si inseriscono ed inquadrano i loro moniti achè, specialmente le nuove generazioni, orientino le oro attenzioni verso scelte alimentari sane e genuine, basate solo ed esclusivamente su prodotti biologici e, ancora meglio, su quelli di casa nostra.
C.S. Daniele Palazzo