PIGNATARO MAGGIORE – L’assessore alla cultura Rossella Del Vecchio durante la drammatica riunione del Consiglio comunale del 26 maggio 2020 ha sparato un devastante siluro all’indirizzo del sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, affermando, nella sostanza, che è stato soltanto lui a volere il partenariato con il famoso “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale i cui componenti sono tutti o amici o parenti della famiglia Lubrano (quella del defunto capomafia “don” Vincenzo Lubrano). E che lei, Rossella Del Vecchio, non c’entra proprio nulla con l’imbarazzante vicenda, pur figurando in una deliberazione di Giunta comunale del 4 luglio 2019 – appunto insieme con il sindaco – quale proponente dell’accordo ovviamente “per la legalità” e contro la camorra. Come si sa, Giorgio Magliocca è un grande combattente dell’anticamorra, pure con il contributo dell’associazione che fa riferimento alla moglie di Gaetano Lubrano (Angela Valente, segretario del sodalizio).
L’occasione per il lancio del siluro rosselliano è stata offerta dalla discussione su un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Noi con il Cuore” (Piergiorgio Mazzuoccolo, Maria Bonacci, Giuseppe De Lucia), che pubblichiamo a parte integralmente. Pubblichiamo, altresì, la deliberazione di Consiglio comunale numero 1 del 26 maggio 2020 (che contiene la sintesi dell’intera discussione sull’argomento) e la deliberazione di Giunta numero 106 del 4 luglio 2019, avente ad oggetto: “Richiesta dell’associazione culturale ‘Gruppo sociale ‘La Felicità’ – Approvazione progetto e schema di partenariato – Delibera di Giunta regionale n. 169 del 24-4-2019”, approvata all’unanimità dei presenti (il sindaco Giorgio Magliocca e gli assessori Rossella Del Vecchio e Vincenzo Romagnuolo, assenti gli assessori Gerardo Del Vecchio e Antonio Palumbo), con l’allegata richiesta di partenariato a firma del presidente Salvatore Sala protocollata al Comune il 4 luglio 2019 alle ore 11,54 e 20 secondi, cioè appena 5 minuti e 40 secondi prima dell’inizio della riunione di Giunta, iniziata – come da verbale – alle 12.
L’intervento dell’assessore Rossella Del Vecchio così è stato sintetizzato nella citata deliberazione di Consiglio comunale, per la parte relativa alla clamorosa presa di distanze dal sindaco: “Prende la parola il Consigliere Del Vecchio R. per precisare che, sebbene promotrice della proposta, innanzitutto non ha avuto modo di prendere visione della convocazione aggiuntiva dell’ o.d.g. del Consiglio Comunale comprendente la discussione relativa all’interrogazione ed inoltre precisa che avrebbe voluto stipulare il partenariato con l’associazione “Città del Sole”, ma che l’associazione prese del tempo per pensarci, però alla fine comunicarono di non essere disponibili per loro impegni. Precisa di non essere nemmeno a conoscenza dell’esistenza di questa associazione con cui fu stipulato il partenariato e quindi non è stata sua l’idea di farla partecipare”. Quindi, aggiungiamo noi (interpretando il pensiero autentico dell’assessore Rossella del Vecchio), l’idea lubranesca è stata di Giorgio Magliocca, presidente della Provincia e pertanto componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza unitamente al prefetto, al questore e ai comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Un pilastro dell’antimafia, Giorgio Magliocca, che è anche commissario provinciale di Forza Italia.
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Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it