NAPOLI – La Procura di Napoli ha nominato tre consulenti che esamineranno i resti di Citta’ della Scienza e risponderanno a una serie di quesiti sulla dinamica dell’incendio che il 4 marzo scorso distrusse il museo. Si tratta di due esperti in combustione e di un esperto in statica degli edifici, provenienti da Universita’ e Cnr, che affiancheranno la polizia scientifica. Nelle prossime ore saranno prelevati ulteriori campioni di materiali da analizzare, quindi si comincera’ a lavorare per mettere in sicurezza cio’ che resta della struttura. Al momento sono sei le tracce di benzina trovate dagli esperti, provenienti da quattro diversi punti di Citta’ della Scienza. In attesa di ulteriori dati tecnici, gli inquirenti continuano a esplorare tutte le piste. Il procuratore aggiunto Giovanni Melillo e il sostituto Michele Del Prete si stanno concentrando in particolare su alcuni affiliati ai clan della zona occidentale arrestati in passato per attentati incendiari e ne stanno controllando gli alibi. Stanno inoltre approfondendo frequentazioni, legami ed eventuali precedenti penali dei dipendenti di Citta’ della Scienza: si tratta della cosiddetta ”pista interna”. Al momento, tuttavia, non sarebbe emerso alcun elemento di particolare rilievo.
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