BELLONA – Nella notte tra il 16 e il 17 aprile è divampato un vasto incendio di rifiuti speciali nel sito di stoccaggio Ilside Srl, nel tenimento del Comune di Bellona (CE). I vigili del fuoco sono tempestivamente intervenuti con autobotti e autopompe per spegnere le fiamme che si sono estese per un’area di circa 4 mila metri quadrati, investendo di fumo la vicina strada statale 264. Il problema non è l’incendio o la discarica, ma gli ingenti danni ambientali provocati dai materiali plastici la cui combustione produce sostanze altamente inquinanti. Ancora da accertare le cause, ma non si esclude la matrice dolosa; i tecnici dell’Arpac hanno seguito da vicino l’evolversi della situazione ambientale e svolgeranno ulteriori accertamenti per verificare con esattezza la dinamica dei fatti. La densa nube di fumo nero è stata avvistata in tutta la zona destando grande preoccupazione tra la gente: numerose le telefonate al 118 soprattutto dopo che si è scoperto che proveniva dalla discarica e che a bruciare era della plastica che, come noto, può sprigionare diossina. Presenti sul luogo anche il Presidente della Confconsumatori Dott. Raffaele Di Lillo e il legale della stessa l’Avvocato Natascia Paparcone la quale sostiene: “è nostra ferma intenzione costituirci sin d’ora parte civile nell’eventuale procedimento giudiziario che si aprirà sul caso odierno; è bene ricordare come ciò potrebbe trattarsi di un’emergenza ambientale rilevante dovuta soprattutto al fatto che nell’ambiente in cui avvengono delle combustioni di materiale plastificato si riscontra un’elevata percentuale di nanoparticelle pericolose per la salute umana e quindi correlate malattie tumorali. Penso all’Ilva di Taranto o alla Cogne Acciai Speciali di Aosta, per non dimenticare i classici inceneritori in tutto il Paese. Alla stregua di ciò noi della Confconsumatori mettiamo a disposizione dei moduli di adesione per chiunque intenda chiedere un risarcimento”. Inoltre l’Avvocato legale raccomanda ai cittadini di rivolgersi alle strutture territoriali della Confconsumatori al fine di ricevere informazioni e aderire all’eventuale azione da instaurare. Cristina Diconzo