CALVI R./SPARANISE – L’incendio segnalato questa mattina (15 giugno) nell’area ex Pozzi si è propagato rapidamente, bruciando le prime due trincee di rifiuti (scavate nel corso delle indagini avviate nel 2015) e invadendo anche i fondi sui quali l’imprenditore Iavazzi avrebbe voluto localizzare una centrale a biomasse. Sul luogo stanno operando i vigili del fuoco, supportati dalla squadra speciale NBCR. Nel frattempo i miasmi hanno raggiunto i centri urbani vicini, Calvi Risorta e Sparanise.
Intanto sono arrivate le prime reazioni della politica. Il gruppo politico “Orizzonte Comune” attacca il neo sindaco Lombardi e invoca l’intervento delle istituzioni locali: “Tra i principali impegni dell’amministrazione comunale vi è la messa in sicurezza della pozzi e la vigilanza assoluta. Oggi la pozzi brucia minacciando seriamente la salute dei cittadini dell’Agrocaleno. Come temevamo non c’è la presenza del sindaco sul territorio. Finora abbiamo assistito solo ad esagerati festeggiamenti. A nome dei cittadini caleni che rappresentiamo, lo invitiamo a recarsi sull’area interessata e ad intervenire come ufficiale di tutela della pubblica salute. Calvi e l’Agrocaleno non possono attendere. Di conseguenza lo invitiamo a recarsi nelle sedi opportune per procedere agli interventi necessari”.