SPARANISE – Il Tribunale del Riesame di Napoli -ottava sezione- nella giornata di ieri, all’esito della camera di consiglio, ha accolto il ricorso presentato da Bovenzi Clorinda , annullando l’ordinanza cautelare impositiva degli arresti domiciliari emessa a carico della donna. La vicenda riguarda i noti fatti di cronaca giudiziaria che hanno interessato il Caseificio Cantile in ordine ad accuse di frode in commercio per aver adulterato la mozzarella di bufala campana prodotta dal medesimo stabilito di Sparanise. Una vicenda finita all’attenzione delle cronache anche nazionali. Bovenzi Clorinda era una delle due impiegate amministrative coinvolte nella vicenda. Il Tribunale del Riesame di Napoli annullando l’ordinanza nella parte in cui interessava la giovane sparanisana ha riconosciuto la mancanza sia dei gravi indizi di colpevolezza che la mancanza delle esigenze cautelari. Tutti respinti invece gli altri ricorsi avverso la medesima ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dr. Sergio Enea. Bovenzi Clorinda è difesa dal legale sparanisano Avv. Salvatore Piccolo, il difensore non ha voluto commentare il provvedimento giudiziario favorevole alla sua assistita esprimendo unicamente fiducia incondizionata nei confronti dell’operato della magistratura sia di quella inquirente che di quella giudicante.
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