PIGNATARO M. – La nota del sindacalista della Cgil Giorgio Borrelli, il quale prende spunto dalle ultime inchieste che avrebbero coinvolto anche funzionari della prefettura, per riportare alla memoria lo scioglimento del Consiglio comunale del 2000:

A Pignataro Maggiore,nel Dicembre del 2000,sciolsero il Consiglio Comunale,per “presunti condizionamenti camorristici” Il capo della commissione di accesso era il vice-Prefetto Paolino Maddaloni(oggi ancora sotto inchiesta).Il Sindaco di allora,arch.GiovanGiuseppe Palumbo,ERA ed E’ INCENSURATO,non ebbe,nè ha mai avuto, nessun avviso di garanzia,MAI chiamato da un magistrato,a rendere conto del suo operato:ieri ed oggi.Vittima, insieme al suo partito(P.D.S-DS)di una “campagna di diffamazione,di odio e di veleni” fomentata da A.N che, ancora, grida VENDETTA E sopratutto GIUSTIZIA ,quantomeno politica.Una macchia,un’onta che devono ancora essere lavate.Oggi che vengono a galla coinvolgimenti di tanti funzionari della Prefettura di Caserta, in affari poco trasparenti e loschi,i Pignataresi dovrebbero chiedersi se non siano stati oggetto di una azione subdola e studiata a tavolino,per DISTUGGERE, l’ONORE dell’arch.PALUMBO e con esso di PIGNATARO MAGGIORE,identificando,Pignataro “PAESE di CAMORRA:” IO da cittadino per bene insieme a tanti altri aspetto ancora le scuse,da parte di CHI si rese protagonista di QUELL’IMMENSO SCHIFO!!!!!!!!!!!