CAMIGLIANO – Il Comune di Camigliano rischia seriamente l’equilibrio dei propri conti a causa di un incidente stradale che ha avuto luogo il 24 marzo del 2001 sulla strada comunale Camigliano-Giano Vetusto (sul territorio camiglianese). La Corte d’Appello di Napoli, infatti, ha confermato le sentenze di primo grado del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con le quali erano state accolte le domande risarcitorie legate al sinistro condannando il Comune dell’Agro caleno a pagare 276.026,10 euro per danni patrimoniali e non; 1.033,92 euro – oltre oneri accessori – per i danni alla macchina; 1.140,64 euro per spese e 21.387 euro per compensi professionali; oltre al risarcimento in favore del conducente del veicolo – ritenuto corresponsabile del sinistro nella misura del 30%.
Va ricordato che nel 2012 il giudice monocratico del Tribunale sammaritano aveva già condannato il Comune di Camigliano al pagamento di 927.400,51 euro, oltre oneri accessori, per i danni conseguenti all’incidente; di più di duecentomila euro per ulteriori danni e il pagamento, parzialmente in solido con l’Azienda Ospedaliera convenuta, delle spese e competenze legali in favore dei procuratori antistatari degli attori. Proprio contro tali provvedimenti era stato proposto ricorso in appello.
Ora, siccome una condanna definitiva comporterebbe un grosso danno alle casse dell’Ente, la Giunta comunale ha deciso di acquisire un parere legale pro-veritate in relazione alla possibilità di impugnare le sentenze d’appello di fronte alla Corte di Cassazione. Con delibera del 21 aprile scorso sono stati stanziati 500 euro da destinare all’esperto che dovrà dirimere la questione.
Red.