In Italia, come nel resto del mondo, l’infedeltà è un fenomeno esistente e piuttosto diffuso. Ovviamente, va specificato che non tutte le coppie si tradiscono con le stesse modalità e con una frequenza più o meno simile. I motivi possono essere tantissimi, anche se le ricerche hanno riscontrato che la crescita di questa spiacevole tendenza è strettamente legata alle possibilità messe a disposizione dal mondo digitale di Internet. Infatti, tramite le app di incontri, tutti possono potenzialmente conoscere chiunque, e capita di restare affascinati a tal punto da voler approfondire l’incontro prima virtuale, poi fisico, con una persona. Tuttavia, i tradimenti sono diffusi da sempre, solo che magari oggigiorno è più facile che si manifestano e che la notizia circoli pubblicamente.
Il fenomeno dell’infedeltà coniugale è certamente radicato nel tempo ma nell’era moderna la presenza dei social ha sicuramente contribuito ad aumentare le tentazioni in questo senso; di conseguenza sempre più persone si trovano ad affrontare sospetti di infedeltà e non è un caso che strumenti come i cellulari spia, di cui nel sito endoacustica.com vengono descritte le caratteristiche principali, conquistino l’interesse di chi desidera indagare sul partner e confermare intuizioni di questo tipo. C’è addirittura chi si affida ad un investigatore privato, soluzione ben più “corposa” per ciò che concerne l’investimento economico complessivo. Ma, a tal proposito, è bene approfondire le statistiche relative all’infedeltà in Italia: ecco in quali regioni si tradisce di più.
Le regioni italiane in cui si registrano i maggiori dati relativi all’infedeltà
Come anticipato, le ragioni dietro un tradimento possono essere davvero svariate, e in tutta Italia i numeri risaltano risonanti. Il podio comprende una regione del nord, una del sud e una del centro, a dimostrazione che il fenomeno è diffuso praticamente ovunque. A guidare questa speciale classifica è la Lombardia, con l’81% di propensione verso l’infedeltà; segue però il Lazio con una percentuale non troppo distante, ovvero l’80% di propensione.
A completare il podio c’è poi la Campania, la cui percentuale è pari all’80%, dove le statistiche sono per distacco le più alte del Sud Italia; basti pensare che la successiva regione meridionale occupa la decima posizione, e si tratta dell’Abruzzo, con il suo 60% di propensione. Le ultime in classifica sono la Puglia (45%), la Valle d’Aosta (43%) e infine, a chiudere, c’è il Trentino Alto-Adige (42%). Interessante notare che Emilia-Romagna e Toscana vanno di pari passo, non solo geograficamente parlando, ma anche in virtù della classifica: gli emiliani sono quinti con il 73%, mentre i toscani quarti con il 74%.
Le mamme sono più propense al tradimento
I dati da analizzare non finiscono di certo qui! Una statistica che merita la menzione, entrando più nello specifico delle caratteristiche di quelle persone maggiormente propense al tradimento, riguarda le mamme italiane. Nella fattispecie, le donne con figli occupano il 51% della totalità degli individui soggetti all’infedeltà. Facendo anche una suddivisione geografica, ne consegue che la percentuale è davvero elevata al centro dell’Italia, con un 61,5% di mamme coinvolte in un atto di tradimento, per poi proseguire con il nord e il suo 57%, terminando con il meridione e il relativo 38%.
Secondo vari sondaggi, le mamme italiane tendono a tradire rimandando molteplici impegni familiari, così da poter comodamente incontrare il rispettivo amante. Il 55% delle donne madri ha ammesso di aver tardato svariate volte ad un appuntamento per rilevare il o i figli a scuola o in altri luoghi pubblici. Solo il 12%, invece, ha rivelato di aver presentato l’amante ai figli, seppur spacciandolo come un “amico” o un “collega”. Per concludere, il 2% delle madri italiane sono state beccate dai loro figli durante una scappatella, la quale viene vista come una fuga, una valvola di sfogo rispetto a una routine pressante e poco stimolante.
Comunicato Stampa