Infiltrazioni d’acqua nelle scuole: tra mille difficoltà il Comune interviene, ma i problemi restano

Infiltrazioni d’acqua nelle scuole: tra mille difficoltà il Comune interviene, ma i problemi restano

CALVI R. – A seguito delle segnalazioni pervenute all’Amministrazione Comunale da parte dei genitori di bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia del plesso di Petrulo, che lamentavano le carenze strutturali dell’edificio con perdita di acqua dal solaio, la problematica, portata in Consiglio di Istituto, sembra abbia trovato soluzione. Soddisfatta il Presidente del Consiglio, Sig.ra Anna Cerchia, “si è provveduto tempestivamente a ripristinare la guaina che serviva a impermeabilizzare il solaio, lo stesso lavoro è stato fatto anche su altri plessi dell’Istituto Comprensivo, sono stati effettuati inoltre ulteriori lavori di manutenzione che necessitavano di un pronto intervento”.
La verifica dello stato degli edifici scolastici e la relativa manutenzione è un’operazione che dovrebbe essere fatta periodicamente al fine di non incorrere in problemi più gravi e irrimediabili. La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro e confortevole, ma purtroppo non è così. I problemi insorgono quotidianamente e non sempre si è solerti nel risolverli. E’ da esempio il mancato funzionamento, da più di una settimana, dei termosifoni in alcune classi del plesso della Scuola Secondaria di I grado che costringe gli alunni a stare al freddo, con tutti i rischi connessi alla salute. Genitori e ragazzi hanno sollevato l’increscioso problema che a tutt’oggi sembra ancora irrisolto. I bambini comunque hanno il diritto di usufruire di ambienti idonei e di poter utilizzare tutte le strutture a disposizione della scuola. Il rammarico rimane per la “famosa” palestra del plesso Don Milani, da anni abbandonata a se stessa, da anni in balia degli amministratori che si scaricano a vicenda le responsabilità di un lavoro mai iniziato, attualmente “fermo per motivi burocratici”, come si legge nella missiva giunta al Dirigente Scolastico direttamente dal Comune. Si spera che la questione non venga strumentalizzata per fini politici e che si provveda quanto prima a completarne l’opera.

Luciana Antinolfi

Commenta con Facebook