Villa Ligato: Magliocca ammise di aver autorizzato l’asportazione degli infissi, ma per la “Gazzetta di Caserta” il maresciallo di Siena lo “scagiona”

Villa Ligato: Magliocca ammise di aver autorizzato l’asportazione degli infissi, ma per la “Gazzetta di Caserta” il maresciallo di Siena lo “scagiona”

PIGNATARO M. – È da settimane, ormai, che i nostri (pochi) lettori ci chiedono una opinione su quanto riportato in data 10 novembre 2012 dal quotidiano “Gazzetta di Caserta”, in un articolo a firma della brava giornalista Marilena Natale, secondo la quale in una udienza del processo al clan Ligato (il 7 novembre 2012) il comandante della Stazione carabinieri di Pignataro Maggiore, maresciallo Antonio di Siena, avrebbe “scagionato” l’ex sindaco Giorgio Magliocca. Non possiamo accontentare i nostri appassionati lettori perché non abbiamo assistito a quell’udienza del processo in corso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, seconda Corte d’Assise (presidente la dottoressa Maria Alaia, giudice a latere la dottoressa Eleonora Pacchiarini); né siamo riusciti a entrare in possesso della trascrizione integrale della deposizione del maresciallo Antonio di Siena. Non ci piace, insomma, scrivere per sentito dire.

Se Marilena Natale cortesemente ci manda una copia integrale della deposizione del maresciallo Antonio di Siena, cari lettori, vi faremo sapere la nostra opinione. Per ora va detto che – secondo quanto si evince dall’articolo di Marilena Natale -, sarebbe stata affrontata ancora una volta la famosa questione della asportazione di porte e finestre dalla villa bunker di via del Conte, a Pignataro Maggiore (il 16 ottobre 2003), quando era già stata confiscata, tardivamente sgomberata (il 26 agosto 2003) e acquisita al patrimonio indisponibile del Comune. Da chi fu autorizzata l’asportazione degli infissi il 16 ottobre 2003, occasione nella quale i Ligato danneggiarono gravemente la villa bunker ormai diventata di proprietà comunale? Marilena Natale si è convinta – sulla scorta delle frasi che lei attribuisce al maresciallo Antonio di Siena – che Giorgio Magliocca non c’entri nulla con il via libera all’asportazione degli infissi. Ma dov’è la verità? Sentiamo la versione dello stesso Giorgio Magliocca. Quando l’11 marzo 2011 fu arrestato con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e omissione di atti d’ufficio con l’aggravante camorristica (assolto in primo grado con il rito abbreviato, si è ora in attesa del processo d’appello), nell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli, dottoressa Antonella Terzi, Giorgio Magliocca non se la prese con nessuno per il via libera all’asportazione degli infissi, ma disse che lui non sospettava un possibile danneggiamento quando diede l’autorizzazione; e pensava che il tutto si sarebbe risolto smontando quattro viti. Quindi Magliocca ammise che fu lui a dare l’autorizzazione all’asportazione degli infissi ad opera dei Ligato, con un linguaggio un po’ colorito: “Voglio anche ammettere – si legge nel verbale di interrogatorio dell’ex sindaco – che sono stato uno stronzo”. E ancora: “(…) Io poi immaginavo che questi quattro infissi si togliessero attraverso una vite o attraverso operazioni tecniche (…)”, ma nella realtà l’operazione si svolse “(…)attraverso una fune attaccata a un camion che tirava, tirava gli infissi, li sradicava da dentro al muro (…)”. E infine: “(…) Io ho consentito che si venissero tolti quattro infissi (…)”. Appunto. Magliocca confessa.

Se Marilena Natale vuole, le mandiamo la trascrizione integrale dell’interrogatorio di garanzia di Giorgio Magliocca. Ripetiamo: fu lui (e –ribadiamo – lo confessa) ad autorizzare l’asportazione di porte e finestre dalla villa bunker, con grave danno di una proprietà pubblica. Fu severa la contestazione del Gip Antonella Terzi a Giorgio Magliocca nel corso dell’interrogatorio di garanzia: “Guardi, lei in quel momento era il proprietario di quella villa, quindi lei doveva avere la passione che ha un proprietario privato, perché in quel momento quella villa era sua, era dello Stato. E lei ha consentito che si riducesse in quel modo”.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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