ROMA – È stata presentata presso il Senato della Repubblica un’interrogazione dal gruppo parlamentare del M5S indirizzata al Ministro dell’Ambiente sul probabile arrivo di nuove sanzioni dall’Europa nei confronti dell’Italia per la violazione delle direttive per la conservazione sugli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.
Con la procedura aperta dall’Europa la EU Pilot 6730/14/ENVI l’Italia è sotto osservazione e rischia nuove multe salatissime, se le direttive imposte dalla norma n° 92/43/CEE (denominata appunto Direttiva Habitat) verranno giudicate infrante.
In particolare nelle richieste di adeguamento alle norme comunitarie, sembra che l’Italia rischi una multa anche perché non ha rispettato una prescrizione che prevede il rafforzamento del ruolo del Corpo Forestale dello Stato.
<< Con questa interrogazione intendiamo fare il punto della situazione sugli habitat nel nostro paese >> a dichiararlo è la portavoce del M5S Vilma Moronese prima firmataria dell’interrogazione e membro della commissione Ambiente in Senato, che prosegue << il 20 Maggio scorso è stato pubblicato un report dall’Europa, parliamo dello “State of nature in the EU” nel quale possiamo leggere notizie a dir poco allarmanti per l’Italia, infatti sembra che nel nostro paese le condizioni per la vita delle specie naturali siano decisamente peggiorate ed abbiamo un tasso di deterioramento molto alto, chiediamo quindi con questa interrogazione al Governo di rendere note con quali azioni intende contrastare questo grave fenomeno, come intende effettuare controlli più severi e stringenti al fine di far rispettare la normativa vigente ed evitare così nuove e salate multe >>.
Qui è disponibile il testo dell’interrogazione n° 3-01983 mentre qui è possibile consultare il report State of nature in the EU
C.S.