Insegnante caleno calunniato con lettere anonime: il giudice condanna una collaboratrice scolastica di Teano a 4 anni di reclusione e 10 mila euro di risarcimento

Insegnante caleno calunniato con lettere anonime: il giudice condanna una collaboratrice scolastica di Teano a 4 anni di reclusione e 10 mila euro di risarcimento

CALVI R. – Gli screzi sul posto di lavoro spesso rappresentano un elemento imprescindibile del vivere insieme, ma quando la fisiologica lite travalica i confini del lecito c’è veramente da preoccuparsi. È questo il caso di P. N., insegnante di Calvi Risorta che presta servizio alla scuola primaria di Teano Scalo, la quale per molto tempo è stato vittima di accuse molto gravi. Qualcuno, infatti, spediva delle lettere anonime indirizzate al Provveditore agli studi, nelle quali l’educatore veniva accusato di abusi nei confronti dei piccoli alunni. Il malcapitato, assistito dall’avvocato Luciano Polizzi, ha denunciato la calunnia alla competente autorità giudiziaria.

Gli inquirenti hanno individuato quale responsabile dei deprecabili atti una collaboratrice scolastica originaria di Teano. Si tratta di Anna De Francesco, la quale già anni addietro si era resa responsabile di danneggiamenti contro la vittima. Alla fine del processo, l’accusa e la parte civile hanno dimostrato la colpevolezza dell’imputata. Così la prima sezione penale – collegio A – del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal dottor Orazio Rossi, oggi (14 febbraio) ha condannato la collaboratrice scolastica perché, pur sapendo l’insegnante innocente, l’ha accusato con false e infamanti accuse.

Alla donna, difesa dall’avvocato Ciro Balbo, sono state comminate una pena di 4 anni di reclusione, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e il pagamento di una provvisionale (provvisoriamente esecutiva) di 10.000 euro di risarcimento danni – la restante parte dovrà quantificarsi in separata sede. La De Francesco, inoltre, dovrà rifondere anche le spese di costituzione di parte civile dell’insegnante calunniato.

Red. cro.

Commenta con Facebook