VITULAZIO – In questi giorni i commercianti di Vitulazio hanno una nuova grana. I dipendenti della Pubbliservizi stanno scandagliando il comune palmo a palmo per accertare quanto c’è da pagare per insegne e cartelli pubblicitari. La rabbia degli esercenti è scoppiata prontamente contro questa che sembra l’ennesima vessazione contro un settore già messo alla gogna dalla crisi. Sui social network i commenti contro la società che si occupa di questi servizi si sprecano. Alcuni hanno accolto la notizia sottolineando che il ruolo della Pubbliservizi andrebbe rivisto: “(…) Il sistema è sbagliato e i comuni sono poco controllati dall’alto; ritengo che publiservizi e ciò che vi orbita intorno siano temi attuali, soprattutto considerando l’aspetto “dipendenti”, assunzioni, competenze, meritocrazia, ecc…Comunque morale della storia: il biscotto avviene al momento della concessione ed ora l’unica risposta che si ottiene è: …che hanno una concessione anche per i prossimi anni (…)”. Altri hanno rilevato che, in cambio di questa odiatissima tassa (l’ennesima), il Comune non offre alcun servizio particolare: ”Il Comune sa’ solo chiedere ma non fa’ niente ne’per i negozianti ne’per i cittadini… solo tasse... ”. Oppure: “Ma non era stata abolita questa tassa? In cambio quali servizi il comune rende ai commercianti?”.
Red. cro.