Insieme per Sparanise chiede notizie sui consiglieri incompatibili. Merola:“Chi di dovere chiarisca”

Insieme per Sparanise chiede notizie sui consiglieri incompatibili. Merola:“Chi di dovere chiarisca”
L'ex sindaco è il capogruppo di "Insieme per Sparanise"

SPARANISE – Vi proponiamo di seguito il comunicato stampa del gruppo consiliare “Insieme per Sparanise”:

Si apprende da notizie di stampa che nel consiglio comunale di Sparanise ci sarebbero due casi di incompatibilità.

Lasciando perdere i soliti buontemponi o presunti tali del Corso, che comunque hanno difficoltà a far passare il troppo tempo a disposizione abiurando anche a qualche buona lettura, che certamente gioverebbe a migliorare sintassi e grammatica, devo, in primis, ma questo sicuramente è già noto, che né la dottoressa Anna Fucile né il sottoscritto, dottor Antonio Merola, sono interessati da incompatibilità. Questo per semplice chiarezza.

Ci si consenta, inoltre, di muovere alcune considerazioni logiche e nel contempo matematiche. I consiglieri di opposizione eletti sono cinque e se togliamo dal novero Merola e Fucile restano tre i possibili interessati. Ma sulla stampa si parla di complicità, riferendosi ad uno dei casi specifici, di altri consiglieri. Consiglieri è plurale e se da tre ne escludiamo altri due ne rimane uno e uno certamente, nel rispetto della lingua, non è plurale ma singolare.

In poche parole, a tutela della dignità e dell’onorabilità di coloro che non sono interessati alla o alle vicende, sarebbe il caso che si facesse chiarezza, casomai invitando la segretaria comunale dottoressa Marina Rosa Coletta, a comunicare a chi di dovere fatti, vicende ed eventuali comportamenti da tenere a difesa dell’onorabilità del consiglio comunale e del Popolo di Sparanise.

La questione morale, al di là del chiacchiericcio anonimo e confuso, esiste e, ad ognuno di noi, specie a chi si è candidato Sindaco, resta la responsabilità morale, almeno quella, di aver candidato persone che ad oggi potrebbero avere profili che lo rendano incompatibili con la sua presenza in consiglio comunale. È una questione di moralità e di legalità che coinvolgerà gli interessati e chi, per il passato, ne è stato complice. Il Popolo, che sta soffrendo la crisi e la mancanza di lavoro, chiede almeno il rispetto e la chiarezza soprattutto in chi lo rappresenta.

 

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