SPARANISE – Il Comune di Sparanise, come annunciato dal sindaco Antonio Merola nella giornata di ieri (14 agosto), ha risolto il contratto di affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti con la Impresud srl. Come accaduto per vari Comuni, la Prefettura di Caserta ha trasmesso all’Ente sparanisano il provvedimento 12B.16/ANT/AREA I del 13/08/2015 con il quale comunicava “che la ditta IMPRESUID s.r.1. con sede in con sede in Caserta alla Via Tanucci 89 era colpita da decreto interdittivo antimafia” (acquisito dall’Ente sparanisano con nota protocollata numero 10404 del 14/8/2015). Così il vicecommissario della Polizia Locale Giovanni Fusco, responsabile anche del servizio ecologia, con determinazione di settore numero 1 del 14 agosto2015, hadichiarato la risoluzione del rapporto con la società della holding Iavazzi, la quale dovrà garantire il servizio fin quando non sarà trovato un sostituto.
E pensare che nemmeno quindici giorni fa l’ex responsabile del servizio ecologia, Nicola De Rosa, con determina numero 52 del 30 luglio2015, aveva assegnato alla società Impresud srl il servizio temporaneo di trasporto e smaltimento dei rifiuti per tre anni, grazie ad un ribasso dello 0,61 % per un importo netto di 2.552.931,54 euro.
La gara, che aveva visto anche la partecipazione dell’Ati (associazione temporanea di impresa) formata dalla coppia DHI Di Nardi Holding Industriale e Gesia spa, e della Ecologia Falzarano srl di Airola, era finita al centro di molte polemiche per i requisiti richiesti e in ultimo (come abbiamo scritto qui) per il fatto che la Impresud srl, prima di vedersi comminare l’interdittiva antimafia, era sprovvista anche del cosiddetto “requisito morale” che sicuramente altrove avrebbe precluso agli Iavazzi la possibilità di partecipare alla gara d’appalto.
Sparanise – determina interruzione affidamento Impresud
Red.