CALVI R./PASTORANO/SPARANISE – Si dovrà attendere ancora per conoscere l’esito del ricorso presentato dagli Iavazzi contro la Prefettura di Caserta per la mancata iscrizione della Impresud srl nella White List. La terza sezione del Consiglio di Stato, in merito al ricorso presentato dal legale della famiglia casertana contro il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Caserta – oltre che contro i Comuni di Sparanise, San Marco Evangelista, Caiazzo, Calvi Risorta, Casagiove, San Tammaro, Pastorano, Casapulla, Sessa Aurunca e Crispano (tutti non costituiti in giudizio) -, con ordinanza depositata ieri (31 agosto 2016), ha ritenuto necessario acquisire documentati chiarimenti in merito ai rilievi presentati dall’appellante.
Gli Iavazzi, infatti, chiedevano la riforma della sentenza del Tar della Campania numero 210 del 2016 riguardante la mancata iscrizione nella white list, con la quale la prima sezione amministrativa – con sentenza depositata il 14 gennaio 2016 – aveva rigettato il ricorso presentato dalla Impresud srl (leggi qui).
A conclusione dell’udienza dello scorso 21 luglio scorso, il Consiglio di Stato ha ordinato alla Prefettura di Caserta di depositare entro trenta giorni la relazione istruttoria “corredata dai necessari documenti, con decorrenza dalla data di comunicazione della presente ordinanza a cura della segreteria della Sezione”. Inoltre, ha rinviato la causa per l’ulteriore trattazione all’udienza pubblica del 1° dicembre 2016 quando si affronteranno nel merito tutti i rilievi presentati dal legale della società che si occupa della gestione dei rifiuti.
Leggi l’ordinanza (il nome della società, su richiesta del legale rappresentante, è sostituito da un “omissis”, ma confermiamo che la ricorrente è la Impresud srl): Impresud – Consiglio di Stato
Red. cro.