Interdittiva all’Impresud, Uniti per la Rinascita Calena: Ennesimo discredito targato Marrocco

Interdittiva all’Impresud, Uniti per la Rinascita Calena: Ennesimo discredito targato Marrocco

CALVI R. – La notizia dell’interdittiva antimafia alla società Impresud srl genera tensione politica anche a Calvi Risorta, dove il gruppo consiliare “Uniti per la Rinascita Calena” attacca l’Amministrazione comunale:

Un’altra grave sciagura si abbatte su Calvi: il Prefetto di Caserta ha appena notificato un’interdittiva Antimafia per la ditta Impresud di proprietà dei fratelli Iavazzi ( sempre loro ) che l’amministrazione Marrocco ha incaricato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Questo getta ulteriori ombre sulla trasparenza di molte azioni politiche intraprese dall’attuale amministrazione, cosa che in buona sostanza rappresenta il vero motivo dell’abbandono della maggioranza da parte dell’ex vice-sindaco Cipro. Ma a tal proposito corre l’obbligo di un altro chiarimento. L’ ASMEL, che come ricordiamo è la società consortile che gestisce gli appalti pubblici e che l’amministrazione Marrocco ha prontamente ingaggiato a pochi giorni dal suo insediamento al posto della Stazione Unica Appaltante, è stata sonoramente bocciata dal Presidente delle Autorità Nazionali Anticorruzione Raffaele Cantone poiché priva dei requisiti necessari allo svolgimento di tale ruolo. Ebbene, come mai l’amministrazione Marrocco continua ad avvalersi di una società sul cui operato aleggiano sospetti di una non chiara gestione? Noi del gruppo Uniti per la Rinascita Calena, al fine di fugare ogni dubbio sulla chiarezza delle azioni politiche intraprese dall’amministrazione, CHIEDIAMO PUBBLICAMENTE al sindaco Marrocco ed ai sui consiglieri – di estromettere dagli affari comunali l’Asmel poiché accusata dagli organi di sorveglianza di essere manchevole dei requisiti minimi necessari allo svolgimento del proprio compito ed in più l’annullamento di tutte le gare d’appalto finora affidate all’Asmel; – di revocare quanto prima l’incarico all’Impresud per via dell’Interdittiva antimafia che ha appena coinvolto la ditta. Ancora una volta invitiamo il sindaco e l’amministrazione a porre maggiore attenzione alle tematiche di interesse pubblico piuttosto che abbandonarsi a pittoresche e ridicole esposizioni teatrali, profondamente intrise di becero, obsoleto e per di più neanche troppo originale populismo, come le ultime immagini, diffuse a mezzo dei suoi addetti stampa, relative a travestimenti da capo-cantiere del primo cittadino poiché tutto ciò non fa altro che amplificare la rabbia della popolazione calena e ad accrescerne la delusione!

Uniti per la Rinascita Calena

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