CAPUA – Dal 7 al 11 ottobre scorsi studenti e professori di otto scuole europee si sono incontrati a Ruzomberok in Slovacchia, presso il Gymnazium Sv. Andreja, per discutere su come rendere il processo di apprendimento più interessante e attraente, migliorare la disciplina e quindi prevenire l’abbandono scolastico. L’incontro è stato uno dei momenti previsti dal progetto europeo Comenius “WAP” a cui aderiscono oltre l’ ITET Federico II di Capua, il PGEE” Mariyakyuri”- Sliven-Bulgaria; Rahel Varnhagen Kolleg. Weiterbildungskolleg der Stadt Hagen – Hagen-Germany; Kauno rajono Kulautuvos vidurinė mokykla- Kulautuva – Lithuania ; Gymnázium sv. Andreja – Ružomberok – Slovakia; IES de Pobra do Caramiñal- Pobra do Caramiñal – Spain; Grupul Scolar Falciu- Falciu village-Romania eTahirağa Ortaokulu –Yenişehir-Turkey. Il partenariato Comenius, coordinato dalla prof.ssa Maria Scialdone con la collaborazione dei docenti Califano Annamaria, Cappabianca Antonio, De Caprio Donatina, Iadicicco Carmine, Macrì Angelica, Parente Melina, Perreca Daniela, Pignataro Annamaria e Tennerello Teresa, mira ad educare i ragazzi a vivere e lavorare in una comunità globale, qual è appunto quella odierna. Lavorando insieme, studenti di nazionalità diversa, studenti appartenenti a minoranze etniche, figli di zingari, studenti più o meno dotati, tutti hanno le stesse opportunità e migliorano la tolleranza verso l’ “altro da sé”. Al meeting in Slovacchia ha partecipato una delegazione dell’ITET Federico II di Capua, composta dall’ alunno Nikolov Nicola e dai docenti De Caprio Donatina, Macrì Angelica, Perreca Daniela, Maria Scialdone e Tennerello Teresa. L’incontro di Ruzomberok ha offerto l’occasione a docenti ed alunni, di confrontarsi in più riprese sui nodi fondamentali del processo didattico, a cominciare dall’organizzazione dei diversi sistemi scolastici europei, ai programmi didattici delle varie discipline, alle modalità di valutazione e, soprattutto, agli stili e alle metodologie didattiche. Inoltre è servito ad analizzare i risultati del questionario sul comportamento degli studenti nei confronti della scuola e della società e ad elaborare delle buone pratiche da applicare nelle scuole. L’esperienza è stata breve ma intensa. Durante il giorno i ragazzi e gli adulti hanno lavorato tutto il tempo a stretto contatto mescolandosi fra loro in un intreccio di lingue e di culture. La sera e l’ultimo giorno sono stati dedicati alla visita di Vlkolinec e l’Orava castle, i docenti sono stati ricevuti dal sindaco di Ruzomberok che, nel suo saluto, ha sottolineato il grande valore di questi progetti “che consentono di conoscere i modelli didattici ed organizzativi di altri paesi”. Il prossimo incontro si terrà a marzo in Germania, e sarà centrato sulla progettazione di poster promozionali su Stiven Jobs. Il partenariato Comenius – come spiega il dirigente scolastico dell’ITET Federico II, Angelo Barbato, offre agli istituti scolastici, ai docenti e agli alunni, la possibilità di lavorare insieme ai colleghi e ai coetanei degli altri paesi dell’Europa partecipanti al programma, su uno o più temi di comune interesse, nell’ambito della normale attività scolastica. L’obiettivo è quello di incrementare la dimensione europea dell’istruzione e promuovere la cooperazione transazionale tra istituti scolastici in Europa.
La referente
Maria Scialdone