CALVI R. – A poco più di un mese dall’insediamento dell’amministrazione Marrocco, si è già in grado di segnare un andamento positivo di quella che è stata, in campagna elettorale, la richiesta “partecipazione” degli elettori nel coadiuvare gli amministratori alla guida/gestione del paese. Superate quelle che sono le quasi ordinarie difficoltà che una neo amministrazione si trova a dover fronteggiare (nel caso della odierna giunta ci si è trovati a dover programmare e ristabilire incarichi di importanti figure della macchina amministrativa quali il Segretario Comunale ed il Responsabile dell’Ufficio Tecnico), l’amministrazione si avvia ad attuare i programmi e gli obiettivi prestabiliti, tenendo in debito conto i tempi che l’elevato senso di responsabilità e la voglia di fare bene richiedono. Ovviamente e naturalmente, la priorità di una qualsiasi amministrazione comunale è quella di curare l’arredo urbano del proprio comprensorio dando così vita ad azioni volte a tenere pulita la città. E’ proprio sulla questione pulizia della città che si rende necessaria una riflessione fortemente legata alla sopramenzionata “partecipazione”, con l’assunzione/acquisizione di critiche che forse, per la prima volta, hanno natura costruttiva e prevalentemente propositiva. Se prima i cittadini si limitavano a dar vita a lamentele circa l’annosa questione dell’abbandono incontrollato ed indifferenziato di rifiuti lungo le strade ed in prossimità dei raccoglitori non curanti magari di quali potessero essere le reali cause della tematica, oggi i cittadini manifestano una spiccata sensibilità alla questione dimostrando una egregia e rispettosa voglia di appartenenza alla vita amministrativa tentando approcci rivolti alla risoluzione della problematica. Difatti, gli stessi cittadini, riconoscendo il regolare svolgimento del servizio di raccolta della spazzatura da parte della ditta/società all’uopo designata, chiedono, a voce alta, che l’amministrazione avvii azioni repressive nei confronti di quei cittadini, fortunatamente in numero abbastanza contenuto (tant’è che sono in numero compreso tra i quattro ed i sette i siti oggetto di anomali conferimenti di spazzatura/abbandono incontrollato di rifiuti).
Detto quanto sopra l’attuale amministrazione, sempre avveduta e sensibile alle note questioni legate alla difficilissima situazione economica che il paese intero sta vivendo, intende, ancora una volta, tentare la via della sensibilizzazione di tutte quelle persone meno attente affinchè essi adottino comportamenti rispettosi del decoro urbano. Ciò lo intende fare ricordando a tutti i cittadini i contenuti delle seguenti Ordinanze:
1) Ordinanza n° 20 del 22.03.2011 avente ad oggetto: Modalità di conferimento dei rifiuti urbani ed assimilati in regime di raccolta differenziata e del suo allegato avente ad oggetto le prescrizioni per il regolare conferimento. Sostanzialmente, fatto salvo l’intero contenuto, si intende richiamare il comma d) della voce “AVVERTE” della citata Ordinanza ove si enuncia il divieto di esporre sacchi contenenti rifiuti o componenti degli stessi, sulla via pubblica in giorni e in orari diversi da quelli stabiliti dal servizio di raccolta differenziata.
La violazione di tale norma, nella parte sopra menzionata, prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa di € 150,00 (centocinquanta);
2) Ordinanza n° 25 del 12.06.2014 avente ad oggetto: Pulizia dei terreni incolti in stato di degrado e abbandono, manutenzione delle siepi, taglio vegetazione sporgente su strade fuori ed all’interno del centro abitato. E’ d’uopo precisare, per ciò che concerne detta Ordinanza, che in caso di mancato diserbo di aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa in forza del dettato normativo in materia di circolazione stradale ovvero da € 168,00 (centosessantotto,00) ad € 674,00 (seicentosettantaquattro,00).-
Attesa, infine, la già predisposta attività di vigilanza e controllo con servizi specifici a cura della locale Polizia Municipale, si confida nel buonsenso dei cittadini che sapranno apprezzare, ancora una volta, la volontà dell’amministrazione nel voler agire con attività di prevenzione e soltanto in extrema ratio, avviare l’azione repressiva.
Il gruppo Calvi Risorge