Ci chiediamo spesso quale sia il senso della vita ed il più delle volte fatichiamo nel trovare una risposta. Ma c’è chi vi riesce senza difficoltà! Nel 90% dei casi, infatti, se la domanda “Qual è il senso della tua vita?” viene posta ad un genitore, la risposta è “I miei figli”.
E proprio per questo anche la musica italiana negli anni ha visto e vede nascere sempre più canzoni dedicate ai figli.
Elencarle tutte sarebbe impossibile; qui di seguito alcune delle più significative.
Ci sono le canzoni per i figli che nasceranno, come “L’AURORA” di Eros Ramazzotti che “sarà come respirare un’aria nuova”, o per un figlio che “non avrà paura…e se è una femmina si chiamerà FUTURA” come cantava Lucio Dalla. O per il figlio al quale Baglioni dice “AVRAI il tuo tempo per andar lontano, camminerai dimenticando, ti sveglierai sognando”; o ancora per quella nascita “come accade nelle favole, per sempre” che canta Laura Pausini in “CELESTE”. E poi la “NINNA NANNA” di Matteo Branciamore per “te che non sei ancora tu, ma presto lo sarai”.
Ci sono le canzoni per i figli nati da poco a cui i genitori vogliono dare “ogni cosa che c’è” come Jovanotti in “PER TE”; o “UNA TEMPESTA DI STELLE” come Eros Ramazzotti; o ancora per quella bimba che ha “trasformato tutto il resto in uno sfondo” come canta Federico Zampaglione in “IMMAGINI CHE LASCIANO IL SEGNO”.
Ci sono poi le canzoni che sono una sorta di promessa di ciò che i genitori faranno per i figli come “LA CURA” in cui Battiato dice “conosco le leggi del mondo e te ne farò dono […] perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te”. Quello stesso mondo dal quale Eros Ramazzotti vuole proteggere la figlia in “ROSA NATA IERI” perché “la vita qui non è più così come la vorrei”. Stesso concetto ribadito in “A MODO TUO”, una vera e propria poesia interpretata sia da Elisa sia da Ligabue, che è autore del testo, per offrirne una versione sia materna che paterna, perché entrambi sanno che “sarà difficile chiederti scusa per un mondo che è quel che è, io nel mio piccolo tento qualcosa ma cambiarlo è difficile”.
Ci sono poi le canzoni nelle quali i genitori descrivono la fase di crescita dei loro figli come Adriano Celentano che sa che “intanto IL TEMPO SE NE VA e non ti senti più bambina”. O i Pooh che dicono rassegnati ai loro “FIGLI” che “qualunque cosa sia, ve ne andrete sempre via”. E per ultima, ma di certo non per importanza, vi è Fiorella Mannoia che con “IN VIAGGIO” simula il distacco di una madre da una figlia che va via di casa e le dà una serie di consigli come “ricorda che l’umiltà apre tutte le porte e che la conoscenza ti renderà più forte; lo sai che l’onestà non è un concetto vecchio, non vergognarti mai quando ti guardi nello specchio.”
Grazie a tutti gli autori di questi testi emozionanti che dimostrano che essere genitori è l’esperienza più bella della vita!
Alessia Di Nardo