BELLONA – La passerella mediatica gentilmente offerta dalla trasmissione “Ambiente Italia”, andata in onda quest’oggi su Rai Tre, era il tassello mancante all’opera di propaganda menzognera messa in atto dalla cricca casertana dell’incenerimento e della speculazione sul ciclo dei rifiuti.
Il tema della trasmissione era il disastro della Ilside, il rogo appiccato dolosamente al sito di stoccaggio e durato per quattro giorni ha inquinato fortemente il territorio a cavallo tra Capua e l’Agro Caleno. Tra gli ospiti, oltre al sindaco di Bellona Della Cioppa e al sig. Antonio Scialdone, chiacchieratissimo dirigente del Consorzio Unico di bacino in odore di camorra (come l’intero consorzio del resto), c’è anche il sindaco di Capua Antropoli e una rappresentante di un comitato Caserta Bene Comune.
Tutti, insomma, tranne i cittadini dell’Agro Caleno e i comitati che sul territorio si battono contro il disastro ambientale e si fanno portatori di alternative concrete. Tutti, tranne coloro che sono stati materialmente danneggiati da quanto accaduto. In tv la cricca unita in una sola voce, ognuno per i propri fini. Antropoli, per sciacallare sul disastro utilizzandolo (in barba a qualsiasi argomentazione logica e scientifica) per legittimare il progetto di un Gassificatore a Capua; il sindaco Della Cioppa per dire, in piena campagna elettorale per le amministrative, che la colpa non è sua e, soprattutto, che il rogo di rifiuti speciali durato quattro giorni non ha inquinato l’aria né i terreni circostanti. Antonio Scialdone per tenere tutti quanti insieme allegramente ed assicurarsi che i progetti criminali vengano portati a termine con la giusta copertura istituzionale e mediatica. Riteniamo vergognoso quanto accaduto e siamo convinti che il servizio pubblico debba essere più attento nel dare spazio a persone che hanno largamente dimostrato di essere inaffidabili e corrotte. Altresì ci saremmo aspettati una attenzione maggiore nei confronti di quelle voci che si battono a tutela della salute e dell’ambiente e che gridano con forza: Rifiuti Zero!
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