PIGNATARO M. – Dopo varie assemblee organizzate sulla circoscrizione Regionale, l’U.C.I., l’Unione Coltivatori Italiani ormeggia anche a Pignataro Maggiore, dopo Sessa Aurunca, Piedimonte Matese, Caserta, Maddaloni, San Felice e molte altre città ancora, con una sorta di iniziative, volte alla salvaguardia ed al rilancio delle tematiche mezzadre. L’ambiente che cambia, il ruolo del sindacato e della politica, la crescita della struttura a livello nazionale e l’intento di mettere al centro della società di oggi i lavoratori agricoli, queste le tematiche che hanno interessato e che saranno messe all’attenzione nei lavori che giungeranno. Partecipi al progetto il Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani e Sovrintendente E.N.A.C., Ente Nazionale Assistenza al Cittadino l’Avv. Angelo Di Stavolo, il Presidente Nazionale dell’ A.N.S.A.S., Associazione Nazionale Solidale sulle Attività Sindacali e Coordinatore Regionale dell’ U.C.I. Sig. Adolfo De Petra, il Presidente Regionale A.N.S.A.S. e dirigente dell’U.C.I. e dell’E.N.A.C. Rag. Baldassarre Borrelli ed il Presidente U.Na.P., Unione Nazionale Pensionati, Dott. Alfredo Caramico. Aderiscono all’organizzazione professionisti del settore, politici, ed esponenti della società civile che scelgono di dare il proprio supporto per lo sviluppo del territorio martoriato da crisi occupazionale e inquinamento. Un impegno questo che alimenta le esperienze sindacali ed il relativo ruolo nell’agricoltura che si trasforma attraverso analisi dei giovani imprenditori e delle attinenti esigenze. Bisogna riconoscere che da una piccola struttura voluta dai Presidenti Di Stavolo e De Petra si è raggiunto un risultato importante, il quale ha portato l’U.C.I. a competere con altre sigle di massiccia rilevanza sul territorio campano. Questa l’importanza dell’Unione Coltivatori Italiani.
C.S.