VILLA LITERNO – Destinata a far discutere la sentenza emessa prima del weekend dalla Cassazione, che ha annullato l’ordinanza della Dda di Napoli a carico del consigliere regionale eletto nel Pd a Caserta, Enrico Fabozzi, accusato di concorso esterno in associazione camorristica, estorsione, turbativa delle operazioni di voto mediante violenza e minaccia, corruzione. Il suo legale Mario Griffo riferisce, in una nota, che il suo assistito ha ribadito di aver sempre avuto piena fiducia nella giustizia e che prima o poi la sua vicenda sarebbe stata completamente chiarita, portando alla luce la verita’ dei fatti. “Enrico – aggiunge Griffo – teme soltanto di poter essere vittima di errori giudiziari, alla stregua di quanto verificatosi per suoi colleghi, uno fra tutti il sindaco Magliocca, auspicando, comunque, di poter riabbracciare presto i suoi familiari per una vicenda che considera un incubo e rispetto alla quale ha sempre declamato la sua innocenza nel corso di tutti gli interrogatori e dei confronti con l’Autorita’ giudiziaria”. Fabozzi ha inoltre espresso l’amarezza perche’ casi come il suo incrinano ancor di piu’ il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Il consigliere regionale ha detto al suo legale che ha trascorso uno dei momenti piu’ difficili della sua vita con grande serenita’, in quanto ha sempre creduto che sarebbe fallito, anche in questo caso, il tentativo di infangare il suo operato politico e amministrativo”. L’avvocato Griffo fa sapere che nei prossimi giorni sara’ avanzata istanza di scarcerazione.
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