PASTORANO/PIGNATARO MAGGIORE – Dopo le assoluzioni in primo grado e in appello, potrebbe avvicinarsi la resa dei conti per l’imprenditore del calcestruzzo (società CLS di Pastorano) Nicola Palladino, un soggetto – imputato di associazione mafiosa – che ha avuto un ruolo fondamentale anche nella campagna elettorale per le amministrative del 5 giugno 2016 a Pignataro Maggiore, famigerata città tristemente conosciuta quale “Svizzera dei clan”. La sesta sezione penale della Cassazione, con sentenza numero 44522/2018, ha infatti annullato con rinvio l’assoluzione di Nicola Palladino accogliendo il ricorso del Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli. Del “caso Palladino” dovrà ora occuparsi con un nuovo giudizio una diversa sezione della stessa Corte d’Appello. Pubblichiamo il testo integrale dell’appena citata sentenza della Corte di Cassazione numero 44522/2018. Di Nicola Palladino quale imprenditore di riferimento del “clan dei casalesi” nel settore strategico della produzione e della vendita del calcestruzzo hanno parlato vari collaboratori di giustizia, che ne hanno illustrato i rapporti con i superboss Francesco Schiavone “Sandokan” e Michele Zagaria.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it