BELLONA –Vi proponiamo la nota della Cisl – Fp, la quale denuncia l’atteggiamento antisindacale da parte del Comune di Bellona e solleva tutta una serie di questioni che l’assenza di confronto con l’Amministrazione comunale, non ha permesso di affrontare. Ecco la lettera della sigla sindacale:
Venerdì 4 ottobre la Cisl Fp di Caserta ha inviato una diffida al Comune di Bellona nella quale si invita l’Amministrazione Comunale ad attivare, con urgenza, tutte le procedure di competenza al fine di uniformare il proprio comportamento al corretto svolgimento delle relazioni sindacali previste dalla legge e dalla norma contrattuale vigente a tutela dei lavoratori.
Dallo scorso mese di febbraio, infatti, nonostante numerose lettere di sollecito, non c’è stato più alcun confronto con l’Amministrazione comunale di Bellona.
Numerose le questioni evidenziate dalla CISL :
ü L’Amministrazione, pur avendo in organico personale interno qualificato, ha deliberato con il Comune di Pignataro Maggiore il ricorso al convenzionamento per il Servizio Lavori Pubblici, provocando un cospicuo aumento della spesa a fronte di un utilizzo part-time del personale convenzionato.
ü La successiva modifica della macrostruttura dell’Ente, attuata in mancanza sia dell’approvazione del Bilancio che di assegnazione di risorse finanziarie ai nuovi istituiti settori, ha determinato la totale inattività dei dipendenti del Settore Sviluppo e Valorizzazione (due categorie ‘D’, un Geometra e un Architetto), i quali, relegati in una stanza priva di adeguate attrezzature e posti in completa “inattività” – di fatto “demansionati” nello svolgimento delle loro funzioni in quanto non destinatari di precisi obiettivi, delle necessarie risorse finanziarie e dei mezzi e delle attrezzature indispensabili per il raggiungimento ottimale degli obiettivi da raggiungere – sono costretti a subire, per una imposizione fuori da ogni logica e non per propria scelta nell’ambiente di lavoro, una forte lesione dell’immagine professionale, della dignità personale, della vita di relazione, effetto che si ripercuote anche nella sfera socio-familiare.
ü Le scelte fatte dall’Amministrazione, oltre a non rispettare i principi di economicità, efficienza ed efficacia ed in totale contrasto e spregio con la “spending review”, vanno ad intaccare non solo i principi del diritto al lavoro dei dipendenti ma anche a far passare in secondo piano problematiche sicuramente più importanti, da tempo evidenziate dalle organizzazioni sindacali., quale, ad es., l’assenza del Comandante della Polizia Municipale, cui attribuire le risorse “sprecate” nel convenzionamento con il Comune di Pignataro.
ü Ulteriori temi al centro della diffida sono il mancato avvio della contrattazione decentrata per l’accordo economico per l’anno 2013 e quello degli adempimenti per la costituzione del “Comitato Unico di Garanzia” di cui all’art.21 della Legge 04.11.2010 n. 183.
La Cisl, nell’ottica della tutela dei lavoratori e di un ottimale funzionamento della macchina amministrativa, soprattutto in relazione alle scarse risorse economiche a disposizione degli Enti locali e, nell’auspicare una ripresa immediata delle relazioni sindacali, sottolinea innanzitutto che quello attuale non è proprio il momento di sprechi o di rotture e invita l’amministrazione comunale a rispondere a stretto giro di posta all’ennesimo invito ad attivare,come già detto, tutte le procedure di competenza uniformando in tal modo, una volta per tutte, il proprio comportamento al corretto svolgimento delle relazioni sindacali.