BELLONA/VITULAZIO – Le denunce dei cittadini, che anche dai social network avevano lamentato disservizi nel recapito della corrispondenza a domicilio, richiamano l’attenzione della Confconsumatori, la quale punta il dito contro Poste italiane. Come già segnalato dal sindaco di Bellona, Filippo Abbate, e da alcune persone, i disservizi si stanno protraendo da parecchie settimane (in alcuni casi, da mesi) e in varie zone, tanto che alcuni utenti, per entrare in possesso della corrispondenza, si sono recati personalmente all’ufficio postale di Pignataro Maggiore. Vi proponiamo la nota della Confconsumatori.
Noi Associazione Confederale dei Consumatori della Provincia di Caserta, nella persona del Presidente, denunciamo nuovamente carenze nel servizio di recapito, ritardi ed errori nella consegna di lettere e quant’altro da parte di Poste Italiane.
Poste italiane negli ultimi anni ha offerto sempre più servizi, sia per quanto riguarda conti postali sia per quanto riguarda la telefonia, dimenticando di fatto, però, i suoi compiti primari: far recapitare lettere e pacchi. I ritardi diventano problematici ed imperdonabili quando si tratta di consegnare al destinatario documentazione contenente dati sensibili. A pagarne le conseguenze, negli ultimi mesi, sono tutti i cittadini residenti nel territorio del Basso Volturno soprattutto di Bellona e Vitulazio. I cittadini stanchi e avviliti dalle lunghe code sono, puntualmente, sballottati da un ufficio postale ad un altro alla ricerca della tanto attesa e mai recapitata corrispondenza. Tra le numerose e sconcertanti segnalazioni pervenute al sito dell’associazione, indicativa è quella di Giuseppe C.: “La mia carta Postamat è stata trattenuta da uno sportello di prelievo in quanto scaduta. Apprendevo dall’ufficio postale di Bellona che avrei dovuto attivare la carta con il nuovo codice PIN, mai recapitatomi. Venivo, quindi, sballottato presso l’ufficio postale di Pignataro M., e come me una cinquantina di residenti, tutti alla ricerca della mai consegnata corrispondenza”.
Ebbene, storie del genere oggi non sono certamente un’eccezione ma prassi consolidata. Nell’impossibilità di accedere ad un servizio di semplice segnalazione delle Poste italiane, che non sia quello dei reclami burocratizzati imposto sul corrispondente sito, Noi della Confconsumatori ci rivolgiamo all’Autorità di Vigilanza per le Comunicazioni. L’obiettivo è quello di ottenere tutele e garanzie necessarie per consentire pari opportunità di tutti i cittadini nell’usufruire di un servizio sociale, quale quello postale, da parte di un’ azienda leader a cui deve essere affidato il compito di coesione sociale dell’intero territorio nazionale, e non solo perseguimento di azioni di business che avrebbero come drammatico risultato la marginalizzazione delle fasce sociali più deboli e dei territori comunali meno redditizi.
Tutti i cittadini residenti sono invitati a sottoscrivere il modulo di adesione per la denuncia collettiva. (I moduli saranno consegnati presso la sede dell’Associazione, Piazza Papa Giovanni, in Vitulazio, tutti i mercoledì dalle 18.30. all3 20.30. Si prega munirsi di codice fiscale e documento di identità.)
Bellona-Vitulazio, 4 Novembre 2013
Sportello Confconsumatori Provinciale