VITULAZIO – La misura è colma: non sono accettabili ulteriori aumenti nella bolletta elettrica energetica, al contrario è ora di rimettere mano ai costi, renderli piu’ chiari e abbassarli per consentire alle famiglie di onorare i pagamenti con tranquiliita’ regolarita’. Confconsumatori respinge con fermezza l’ipotesi di aumentare i costi in bolletta che, come indicato anche all’Autorita’ Arera, sembra discendere dal testo del Decreto Crescita, in riferimento al salvataggio di Alitalia. Per Confconsumatori gli oneri non si toccano se non al ribasso. Sono ormai maturi i tempi per rimettere ordine nei costi nella bolletta energetica – commenta il Dott.Raffaele Di LILLO, Presidente della CONFCONSUMATORI provincia di Caserta – i consumatori hanno bisogno di maggiore chiarezza. E’ da tempo che sosteniamo come associazioni dei consumatori l’eccessivo carico della fornitura dell’Energia per le famiglie italiane, che ormai non riescono far fronte regolarmente e in tranquillita’ agli addebiti. E’ chiaro a tutti che quanto paghiamo in bolletta non è solo l’energia che consumiamo ma ben altro.
SERVONO CHIAREZZA E TAGLI. la quota energia è ormai ridotta a meno della meta’ della nostra bolletta e tutto il resto è altro.
Con provvedimenti che si paventano all’orizzonte è ragionevole pensare che le nostre bollette aumenteranno ancora. La misura è ormai colma e non sono accettabili ulteriori aumenti. Anzi è necessario rimettere mano alla struttura dei costi della bolletta,renderla più chiara ma soprattutto abbassarla evitando di sovraccaricarla di costi che poco c’entrano con il consumo energetico di tutti i giorni.
IL GOVERNO CAMBI STRATEGIA. Bisognerebbe anche spingere per una responsabilita” maggiore degli operatori del mercato ed incentivare una concorrenza piena ed effettiva del mercato per migliorare i prezzi e i servizi per l’utenza. Chiediamo quindi al Governo che,invece di pensare di appesantire le bollette, si impegni a ridurre tutte le voci di costo della bolletta che non attengono al solo consumo energetico. Questi costi distorcono di fatto il mercato ed impediscono una vera liberalizzazione e concorrenzialita’ dello stesso, impedendo al consumatore una percezione corretta dei propri consumi e del loro contenimento.
CONFCONSUMATORI PROVINCIA DI CASERTA
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