PIGNATARO M. – Vittoria su tutta la linea per il giornalista Salvatore Minieri, difeso dall’avvocato Luciano Polizzi, nella battaglia in sede giudiziaria che lo ha opposto al querelante Gabriele Capitelli, quest’ultimo all’epoca dei fatti presidente del Consorzio di cooperative sociali “Icaro”, affidatario di beni confiscati alle cosche camorristico-mafiose a Pignataro Maggiore. La quinta sezione penale della Corte di Cassazione, a seguito dell’udienza del 27 gennaio 2015, con sentenza numero13902 hainfatti dichiarato inammissibile il ricorso di Gabriele Capitelli e lo ha anche condannato al pagamento delle spese processuali e della somma di mille euro in favore della cassa delle ammende.
La vicenda giudiziaria aveva avuto appunto origine da una denuncia per diffamazione a mezzo stampa dell’allora presidente del Consorzio “Icaro” che evidentemente non gradiva le inchieste giornalistiche di Salvatore Minieri sulla gestione dei beni confiscati, destinataria di numerose, durissime e fondate critiche. Ma la querela di Capitelli si è rivelata un clamoroso flop, archiviata dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Nola su conforme richiesta del pubblico ministero. A nulla sono serviti i tentativi di Capitelli di ribaltare la situazione, per ultimo in Cassazione, la cui citata sentenza ricostruisce con precisione tutti i vari passaggi dell’assurdo, infondato e infruttuoso attacco nei confronti di Salvatore Minieri. L’archiviazione della querela contro il giornalista è ora definitiva.
Pubblichiamo in coda a questo l’articolo la più volte richiamata sentenza della Corte di Cassazione avverso il decreto di archiviazione del Giudice delle indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Nola avvertendo i nostri pochi ma affezionati lettori di un errore materiale che vi è contenuto, cioè il riferimento al Gip di Santa Maria Capua Vetere, che non c’entra nulla. Come correttamente detto in tutto il resto della sentenza, si tratta invece del Gip del Tribunale di Nola, competente per territorio in quanto in quel circondario si trovava la tipografia dove si stampava il giornale (“Gazzetta di Caserta”) sul quale erano state pubblicate le inchieste giornalistiche di Salvatore Minieri riguardanti la gestione dei beni confiscati a Pignataro Maggiore.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it