CASERTA – Di seguito il comunicato stampa di Fit Cisl Caserta, Uil Trasporti e Fiadel:
Le scriventi OO.SS. firmatarie dei CCNL di categoria, FederAmbiente e FISE/Assombiente, ritengono che non vi siano i presupposti per svolgere in maniera regolare, trasparente, legale e democratica, l’elezioni RR.SS.UU. ed RLSSA, previste per i giorni 26 e 27 Novembre2013. Aprescindere di alcuni errori organizzativi, la maggior parte delle Aziende della Provincia di Caserta, nella totalità non aderenti alle associazioni datoriali Fise e Federambiente, non ha ottemperato agli obblighi di regolamento sanciti dalle segreterie nazionali con le associazioni di categoria del CCNL FederAmbiente e FISE/Assombiente. In particolare molte di esse non hanno fornito l’elenco del personale avente diritto al voto, nonostante i membri delle Commissioni Elettorali di quelle unità produttive, ed anche le scriventi OO.SS. ne abbiano fatto richiesta. Quasi tutte le aziende private ed anche pubbliche, ad eccezione di una in tutto il territorio casertano, non hanno predisposto il materiale per il seggio elettorale. Non sono state stampate schede elettorali, non sono state predisposte urne, ne registri per i verbali né materiali di cancelleria. Anzi nonostante le pressanti richieste dei membri di commissione sui vari cantieri, nessuna azienda, che era obbligata in termini di regolamento, ha indicato un nominativo tra i propri dirigenti, che si interfacciasse con la Commissione Elettorale. Nessuna o quasi, ha indicato un luogo dove la commissione elettorale potesse riunirsi, e le stesse hanno svolto le proprie riunioni in bar e posti di fortuna. Ad oggi, a meno di ventiquattro ore dalle votazioni, ed a poche ore dalla costituzione dei seggi, quasi nessuna azienda ha dato indicazione sul luogo dove potessero svolgersi le elezioni. Addirittura chi ha dato disponibilità in alcuni casi ha previsto che sia la commissione che il seggio elettorale potessero riunirsi presso la sede principale dell’azienda, che si trova in altra provincia, ad 80km dal cantiere dove si doveva votare. Assurdo, pensare che dei lavoratori per esercitare il proprio diritto – dovere di voto, debbano fare160 km, mentre invece le operazioni di voto dovrebbero avvenire sempre e soltanto presso le unità produttive, vale a dire i cantieri e non altrove! Va anche precisato le situazione nel settore igiene ambientale in provincia di Caserta, oggi, eccetto qualche caso sporadico, è davvero drammatica. Molte aziende, dove nei mesi scorsi avevamo attivato le procedure per l’avvio delle elezioni, sono mutate. Qui normalmente, viste le attuali condizioni, i cantieri, in molti casi, vengono gestiti da aziende per pochi mesi, in quanto i Comuni, spesso morosi, non pagando creano le condizioni per le quali le aziende, quelle serie, sono costrette ad andar via. Altre aziende saltano invece per problemi legati alla Legge … a cominciare dall’assenza del certificato antimafia, requisito che se perso, decreta la fine dell’azienda sui cantieri. E i provvedimenti giudiziari negli ultimi tempi non sono mancati nel nostro territorio. Per questi motivi, riteniamo che non vi siano le minime condizioni, sia organizzative, in quanto ribadiamo che manca tutto, dalle schede ai seggi e alle urne, sia legali e di trasparenza, per svolgere la tornata elettorale. Qui non soltanto è in gioco una procedura democratica, fortemente viziata per non dire inesistente, ma anche la credibilità del Sindacato, che di certo non può in alcun modo ritenere che compiere atti non legali, non trasparenti, svolgere elezioni violando in toto o in parte il regolamento per le elezioni sottoscritto a livello nazionale, solo per accaparrarsi qualche RR.SS.UU. sia una operazione fattibile. In un territorio dove spesso la legalità è violata, dove il diritto è calpestato, il Sindacato non può essere connivente, accondiscendente, con il sistema ma al contrario deve essere un baluardo, un esempio, per i lavoratori, per la difesa dei loro diritti, per la difesa della legalità nell’intera provincia di Caserta. Prendendo dunque atto che non esistono minimamente le condizioni per lo svolgimento delle elezioni, il Comitato dei Garanti costituito a norma di regolamento per le elezioni, rinvia la competizione elettorale a breve e comunque non oltre i 90 giorni, e diffida aziende e altre OO.SS. a svolgerle, anche in qualche cantiere, mera eccezione di tutto il comparto, dove le stesse potevano tenersi, in quanto la visione unitaria di tutto il territorio, come è del resto nello spirito della competizione per le RR.SS.UU. ed RLSSA non può esser violata. Distinti saluti