NAPOLI – Ci sono, nella vita di ciascuno di noi, un tempo e un luogo magici. Dimensioni segrete che custodiscono la nostra innocenza e voglia di scoperta. Le più fortunate diventano letteratura, meglio ancora letteratura per ragazzi, costellata di romanzi di formazione. È quello che è accaduto alla riserva naturale di Torre Guaceto (Brindisi), 7 chilometri di costa pugliese preservati dalla cementificazione e trasformati in occasione di rilancio – grazie alla conversione degli abitanti – dalla pesca di frodo allo sviluppo sostenibile. Piccole azioni che hanno preservato, ma non spopolato, una delle più belle zone umide d’Italia. Torre Guaceto è lo sfondo, reale e letterario, di una delicata storia di formazione che sarà narrata, martedì 26 novembre alle ore 17.30, nella sede della Fondazione a Palazzo Reale da Luigi D’Elia, educatore ambientale, scrittore e narrat(t)ore, autore, con lo scrittore Francesco Niccolini (drammaturgo e scrittore noto per i suoi testi per Paolini) e l’illustratore Simone Cortesi, del graphic-novel di formazione Aspettando il vento (Becco Giallo Edizioni).
È lui il protagonista del quarto e ultimo “incontro ravvicinato d’autore” del progetto di Children’s Literature «Il mondo salvato dai ragazzini» ideato dall’Associazione culturale Kolibrì Napoli (in collaborazione fra il resto con la storica rivista «Andersen–Il mondo dell’infanzia» e l’ente nazionale di formazione Agita Teatro con il sostegno tra gli altri, nel 2018/19, della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia), che dopo la poesia, il romanzo d’inchiesta e l’albo illustrato (con Bernard Friot, Vichi De Marchi ed Emanuela Bussolati ed Elisabetta Garilli) esplora un ulteriore linguaggio della creatività: il fumetto. In un “romanzo disegnato” che mescola immagini e parole per narrare le avventure, un po’ reali, un po’ fatate, di Arturo, Caterina e Andrea, tre ragazzini che crescono nell’oasi osservando gli uccelli stanziali e di passo per i quali la riserva rappresenta un rifugio sicuro. Conoscenza naturalistica, tutela ambientale, grafica, fotografia, narrativa e teatro danno così vita ad una storia, nata come spettacolo, che risveglia nel lettore i ricordi del tempo in cui ogni cosa era incanto e restituisce una lezione di impegno civile. A piccoli grandi passi, la letteratura per ragazzi sta conquistando sempre più pubblico, avvicinando alla lettura i più giovani: missione che ha trovato terreno fertile nella politica culturale della FPN la quale, grazie al sodalizio con l’Associazione Kolibrì e la collaborazione dell’Università Suor Orsola Benincasa, si sta aprendo a quella che Gianni Rodari chiamava “la Civiltà dell’Infanzia” attraverso l’“adozione” della quaterna vincitrice dell’ultima edizione procidana dell’innovativo Progetto/Premio «Il mondo salvato dai ragazzini», che dopo aver coinvolto – dal 2017 al 2019 – circa 800 bambini e ragazzi della comunità educante di Procida e di altre realtà italiane, sta ora entusiasmando i circa 600 giudici-lettori delle scuole medie dell’Area Metropolitana di Napoli, coinvolti in una rete di scambi di letture e ospitalità per gli incontri nelle scuole e che si ritroverà la mattina del 18 dicembre al Teatro Mercadante, per premiare il “Supervincitore Kids” nel corso di una cerimonia dedicata.
Interverranno il Presidente Domenico Ciruzzi, la docente Paola Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa e la giornalista e autrice Donatella Trotta, Presidente dell’Associazione culturale Kolibrì. La mattina, invece, Luigi D’Elia sarà ospite presso l’IC Ristori-Durante di Forcella e il giorno dopo presso l’IC Foscolo-Oberdan del centro storico, coinvolti nell’iniziativa insieme all’I.C. Giovanni XXIII-Aliotta di Chiaiano, la SS di I grado Pirandello-Svevo di Soccavo-Pianura, l’IC Filippo Caulino di Vico Equense, l’IC Nevio del Vomero-Posillipo, l’IC Ferrajolo-Siani di Acerra, la C.Poerio, l’SS di I grado Tito Livio, l’IC Capraro di Procida e la partecipazione della libreria napoletana Librido. Le votazioni dei giovanissimi giudici lettori si chiuderanno il 28 novembre.
Francesco Niccolini, nato ad Arezzo nel 1965, è drammaturgo e sceneggiatore, uomo di teatro e di sconfinamenti di generi, media e linguaggi (dai film e documentari agli spettacoli teatrali, dalla tv alla radio ai libri). Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato Il Milione, Appunti Foresti, Parlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajont, i racconti del Teatro civico di Report per RAI3, insieme ad Andrea Purgatori e ITIS Galileo. Negli ultimi anni ha stretto sodalizi artistici speciali con alcuni attori, compagnie e registi che ne stanno caratterizzando il lavoro, in collaborazione tra gli altri con Arca Azzurra (Il filo dell’acqua), Luigi D’Elia (La Grande Foresta, Andre e Dorine, Cammelli a Barbiana), Emanuele Gamba (Musica Ribelle), Tonio De Nitto (Romeo e Giulietta, Bisbetica domata), Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer (I Duellanti). Autore di testi e spettacoli per celebri artisti e gruppi, rappresentati in molti paesi d’Europa, Africa, Usa e Asia con alcune delle più importanti compagnie italiane, dal 2009 confeziona con Luigi D’Elia piccoli spettacoli “poveri” che diventano libri (e laboratori) per bambini, tra i quali La grande foresta (2012, Titivillus, con d’Elia e Lucia Baldini) e Aspettando il vento (con D’Elia e Cortesi, BeccoGiallo, 2014). Sempre con Luigi D’Elia ha generato pure un bosco nel quartiere paradiso di Brindisi, divenuto il loro “Bosco in Paradiso”. Nella sua operosissima carriera ha vinto diversi prestigiosi premi.
Luigi D’Elia (www.luigidelia.it), artista ed educatore, è nato e lavora a Brindisi. Narratore, costruttore di scene ed educatore ambientale. Direttore artistico di vari festival di narrazione, rassegne teatrali e manifestazioni ludiche internazionali, autore di numerose pubblicazioni e testi teatrali, scrive, inventa, racconta, interpreta e costruisce progetti, esperienze e spettacoli per bambini e adulti sui temi della cittadinanza attiva e dell’educazione ambientale. Impegnato da oltre quindici anni in progetti con bambini, ragazzi e maestre, è promotore e coordinatore a Brindisi di un Tavolo docenti sui diversi linguaggi per l’educazione ambientale e, insieme alla cooperativa AMANI, anima le attività del Consiglio comunale dei ragazzi della sua città. È tra i soci fondatori della Cooperativa Thalassia, con cui ha animato la ricerca culturale e ambientale della Riserva di Torre Guaceto e della Residenza teatrale di Mesagne (Riserva che è la “casa sentimentale” per lui e il suo gruppo di lavoro, luogo dove «si vengono a cercare le storie o ad aspettare che arrivino dal mare»). Conduce una ricerca originale tra le più interessanti in Italia sul racconto della natura, per i ragazzi e gli adulti, per la quale ha vinto il Premio Eolo, il principale riconoscimento italiano per la ricerca nel teatro ragazzi, e per due volte il Festival Festebà di Ferrara. Ha testimoniato la sua esperienza in Italia, Svizzera, Spagna e Cile, in italiano e in spagnolo. Il suo nuovo progetto artistico di chiama INTI, Landscape of the moving Tales.
Simone Cortesi, nato in provincia di Bologna nel 1987, è illustratore e scrive e disegna fumetti traendo ispirazione dalla vita quotidiana e prediligendo la tecnica della china nera. Dopo il graphic novel Enrico Mattei. Vita, disavventure e morte di un cavaliere solitario (BeccoGiallo, 2012), ha pubblicato, con Virna Paolini e Gabriele Peddes, il grahic novel Monte Battaglia. Una storia della linea gotica (Black Velvet, nella collana Singoli). Da autore e illustratore ha poi pubblicato La piuma e il mattone. Storia della casa del popolo di Castello d’Argile (edizioni Pendagron, 2017). Dopo la maturità artistica, un’esperienza di Erasmus in Germania e workshop, tra gli altri, con Stefano Ricci, Anke Feuchtenberger, Berndt Molck-Tassel, Davide Fabbri, Andrea Accardi, Massimo Giacon, Fabian Negrin e Andrea Bruno, si è diplomato al corso di Fumetto e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove ha ultimato anche il biennio specialistico di Linguaggi del Fumetto, ispirandosi nel suo tratto agli artisti della scuola argentina: Muñoz e Pratt, argentino d’adozione. Tiene laboratori di fumetto nelle scuole per far comprendere ai più giovani i meccanismi del mondo dei comics (soggetto, storyboard, ritmo della storia, disegno ecc.), l’interazione tra immagine e parola, la creazione e interazione dei personaggi. Il tutto giocando, attraverso piccoli esercizi sulle modalità di costruzione di una o più strisce a fumetti, con baloon, personaggi, vignette.