PASTORANO – La holding degli Iavazzi intensifica i rapporti con le Amministrazioni pubbliche nell’Agro caleno. L’Impresud srl, società le cui quote sono possedute dai fratelli Francesco e Raffaele Iavazzi, si è aggiudicata la gara d’appalto per la gestione del servizio di igiene urbana e raccolta differenziata dei rifiuti nel comune di Pastorano. L’affidamento è stato ufficializzato dal Responsabile unico del procedimento, il geometra Luigi D’Onofrio, con la determina dell’Ufficio tecnico comunale numero 157 del 10 luglio scorso.
La gara informale, con invito a non meno di cinque ditte idonee, si è svolta con il sistema del criterio del prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara e ha visto pervenire in via Di Silvestro sette offerte. Tra queste, quella più vantaggiosa per il Comune con 31728,70 euro mensili (compreso oneri di sicurezza e oltre Iva), è stata proprio quella della società di proprietà della famiglia che vorrebbe costruire una centrale a biomasse sul territorio di Calvi Risorta.
Il braccio operativo del gruppo Iavazzi già stava gestendo il servizio nel comune pastoranese, grazie ad un affidamento diretto più volte prorogato. Il sindaco Giovanni Diana, infatti, con ordinanza del 9 marzo 2013, aveva affidato il servizio di igiene urbana e raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani alla Impresud fino al 13 aprile del 2013 al costo complessivo di 32.600,00 euro. Il provvedimento era stato prolungato nei mesi successivi, fino all’ultima proroga che ha garantito l’espletamento del servizio per l’intero mese di giugno.
Proprio per gli affidamenti effettuati senza gara d’appalto, però, qualche settimana fa è stata presentata una denuncia indirizzata alla Prefettura di Caserta, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ai danni delle Amministrazioni comunali di Calvi Risorta, Sparanise e Pastorano.
Red.