BELLONA – Lo andiamo predicando da sempre perché troppi fatti giustificano non poche perplessità. C’è bisogno di una campagna elettorale lecita e chiara. Questo stiamo facendo noi e altrettanto pretendiamo da chiunque altro. E non riteniamo superfluo ribadire che tutti dobbiamo tenere gli occhi aperti e l’intelligenza ben pronta per ripudiare le ambiguità, gli imbrogli, i ricatti e le false promesse. Cos’è una campagna lecita. E’ il contrario del malaffare, del raggiro, della compravendita di voti, dei ricatti dell’ultima ora. E’ la rinuncia ad approfittare di particolari situazioni o condizioni per rubare o estorcere voti. Siamo convinti che certi intendimenti di arrivismo patologico, se non interessato, di sicuro si avvalgono delle più ignobili azioni di vero e proprio furto della volontà di taluni elettori che per qualche ragione possono sentirsi sottomessi a questo o quel potente o prepotente o delinquente. Per ovviare a questo che è un vero e proprio crimine contro la libertà e la democrazia, occorre che tutti ci opponiamo. Dobbiamo rifiutarci di abboccare all’amo della vergogna. Dobbiamo convincerci che quello che è nostro ci appartiene in modo incondizionato e nessuno ha il diritto o il potere di comprarci o di offendere la nostra intelligenza. Sappiano, allora, coloro che dovessero ricorrere a certi disonorevoli sistemi, che la gente, i bellonesi in particolare, non sono disposti a svendere la dignità in cambio di fumo elettorale. Non cederanno all’illusione maldestra di credere alla bacchetta magica nelle mani di chi è affezionato solo ai propri interessi. Non si fideranno che “un posto di impiegato” possa davvero essere dato alle trecento persone cui è stato promesso, oppure che dal niente sorge una cooperativa di vigilanza o un consorzio di qualcos’altro che nel giro di qualche giorno risolve il dramma della disoccupazione. Cos’è una campagna chiara. Da quando si sono andate formando le liste sono cominciati artifizi di ogni genere. Notizie e contronotizie, affermazioni e smentite, apparentamenti e divorzi. Azioni di disturbo e disorientamento poste in essere solo per confondere le coscienze e chissà quali altre diavolerie saranno ancora sfornate per attuare, da dietro le quinte, progetti trasversali che mirano a obiettivi contrari all’interesse della collettività. La lista Romano/Della Cioppa, per esempio, è il classico esempio di doppiogiochismo. Una lista che vede ben tre fiduciari del Sindaco uscente: Caserta, Fiano, Giudicianni. Da più parti Della Cioppa va dicendo di stare fuori dai giochi. Ma allora, perché fin dall’inizio ha cercato di condizionare la campagna elettorale col preciso impegno a rimanere comunque attore all’ombra di qualche lista? Perché Della Cioppa si da tanto da fare per favorire, con metodi forse discutibili, la lista che ha scelto e formato con Romano? Chiarezza significa non stare dietro la siepe e sparare ad arco sperando di guadagnarci qualcosa, ma, se possibile, posizionarsi in una condizione di sincerità e coerenza immuni da tentazioni di glorificazione o di interesse. Noi queste cose le diciamo perché è giusto che se ne discuta, ma sappiamo anche che i nostri concittadini non si faranno ingannare da intrallazzi e scelleratezze di sprovveduti faccendieri. Non permetteranno di sminuire la serenità e la voglia di viaggiare verso un futuro migliore. L’orgoglio di Bellona non e’in vendita. Comunicato Stampa della lista n.1 “Bellona- Futuro E Sviluppo”.
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