NAPOLI – L’estro e la magia della musica di Pino Daniele sempre più nel cuore e nella mente di tutti quanti  amavano il suo genuino e particolarissimo modo di fare musica e proporsi ai suoi tantissimi fan. A due anni e mezzo dalla sua improvvisa scomparsa, a fare memoria del talento e della grandezza musico-canora di Pino, gli ideatori e gli artisti partecipanti all’edizione di quest’anno del “Tremezzina Music Festival”, di Tremezzo, in provinciali Como. Ieri sera, serata tutta dedicata all’autore di “I so’ pazz” e di tantissimi altri successi, apprezzati anche al’estero. Il suo spirito buono ha aleggiato, in maniera piu’ che tangibile, sulle miglia di amanti della buona musica che hanno assiepato il Parco “Olivelli”, dove si è svolto il concerto a lui dedicato e che ha coinvolto, simbolicamente, tuto il Lago di Como che Pino ebbe modo di deliziare con i memorabili concerti di Cernobbio (2001 e 2004) e di Como (2007), “senza contare, si legge in un comunicato-stampa, che il suo album di maggior successo, “Nero a Metà” (1980), fu registrato allo Stone Castel Studio di Carimate. Tanti dunque, continua, il documento fato circolare dallo staffa organizzivo della fortunata manifestazione musicale, i fili che legano il lago ed anche la terza serata del “Tremezzina Music Festival” alla città di Napoli e al nostro Pino: il film “Il tempo resterà”, affettuosa dedica del regista Giorgio Verdelli a Pino Daniele, e soprattutto, i suoi amici e sodali musicisti Tony Esposito, Antonio Onorato e Joe Amoruso animatori del “Neapolitan Power Ensemble” cui tocca chiudere lo show “Napule è” in terra lariana.” Come si vede, la genuinità el jazz e del blues di Pino Daniele ancora nel cuore delle sue migliaia di fans e di tutti gli amanti della buona musica. Dal cielo, se potesse, ne siamo più che sicuri, l’interessato, che, in vita, malgrado il successo stratosferico, è stato sempre un uomo schivo e riservato, apprezzerebbe tantissimo.

C.S.