SPARANISE – Il buon Gianpiero Zinzi, figlio dell’ex Presidente della Provincia di Caserta, Domenico detto “Mimì”, si è guardato bene dal recarsi in piazza Umberto I a Pignataro Maggiore, dove era previsto il caloroso abbraccio degli ex Udc e probabilmente il tutt’altro che caloroso abbraccio degli ambientalisti pignataresi, furenti per le politiche di devastazione condotte da Zinzi senior in Terra di Lavoro. Dopo le proteste di due anni fa, infatti, ha preferito girare a largo e fare tappa direttamente a Sparanise, seppur in un comitato elettorale (quello di via Matteotti) praticamente militarizzato. Senza essere smentito da chi lo conosce e adulato dai suoi clientes, il giovane rampollo della famiglia marcianisana nel suo discorso avrebbe toccato perfino problemi ecologici legati alla presenza dell’ex tabacchificio e dell’intera area ex Pozzi sul territorio sparanisano.
A baciare l’anello di Zinzi junior – secondo quanto riferiscono le cronache – c’era una folta schiera di alleati, vecchi e nuovi sottoposti politici, e sedicenti ambientalisti che a convenienza riescono a stare, sul delicato problema del territorio, contemporaneamente dalla parte di Zinzi (padre e figlio) e dei comitati locali. Dal presidente dell’assemblea dei sindaci del Consorzio Idrico “Terra di Lavoro”, Giancarlo L’Arco, all’attuale vicesindaco di Calvi Risorta, Nicola Cipro, dall’ex sindaco Antonio Caparco, ai Consiglieri comunali pignataresi Francesco De Rosa e Piergiorgio Mazzuoccolo,fino al locale commissario cittadino di Forza Italia, tutti hanno voluto rendere omaggio all’ex scudocrociato.
Red. pol.