La propaganda di Giorgio Magliocca sprofonda tra il tragico e il ridicolo: il sindaco si mette a sottolineare che una persona deceduta per covid non è burocraticamente “residente” a Pignataro Maggiore facendo scatenare la rabbia della gente – Il paese è sempre più la capitale del virus nell’Agro caleno

La propaganda di Giorgio Magliocca sprofonda tra il tragico e il ridicolo: il sindaco si mette a sottolineare che una persona deceduta per covid non è burocraticamente “residente” a Pignataro Maggiore facendo scatenare la rabbia della gente – Il paese è sempre più la capitale del virus nell’Agro caleno

PIGNATARO MAGGIORE – La propaganda magliocchiana sprofonda tra il tragico e il ridicolo, facendo scatenare la rabbia delle persone che non ne possono più delle vuote chiacchere a fronte dell’emergenza Covid. Il fallimento del “modello Pignataro” è testimoniato dai numeri: in data 6 ottobre 2020 il traballante sindaco Giorgio Magliocca ha comunicato su Facebook “la positività di ben 4 nostri concittadini appartenenti tutti allo stesso nucleo familiare”. Pignataro Maggiore si conferma sempre più come la capitale del Covid nell’Agro caleno. E la rivolta della gente è esplosa quando lo stesso sindaco ha annunciato il 5 ottobre 2020 il primo decesso, con il seguente messaggio: “Devo purtroppo comunicarvi il decesso di un contagiato che, pur non residente a Pignataro, qui da noi viveva e qui da noi stava svolgendo la quarantena. Non essendo residente a Pignataro non troverete questo dato nei report ufficiali dell’Asl. Da giorni era ricoverato in ospedale e da più settimane non aveva contatti con la famiglia che è residente nel nostro comune. Sono molto rattristato per questa notizia. Alla famiglia di questa persona va tutta la nostra vicinanza”.
L’assurda sottolineatura del fatto che la persona deceduta è burocraticamente “non residente” a Pignataro Maggiore è stata commentata in maniera molto aspra dai cittadini. Su Facebook, ad esempio, la signora Rosa Di Battista così ha bacchettato Giorgio Magliocca: “Sindaco si continua a dire che non era residente a Pignataro, ma la cosa non è rilevante visto che il poveretto non aveva residenza ma era sposato a Pignataro e viveva qui con la sua famiglia. Persona di una bontà unica. R. I. P. Condoglianze alla moglie e alla figlia”. Una mazzata tanto più significativa se si tiene presente che Rosa Di Battista era conosciuta dagli utenti di Facebook finora come un’accesa sostenitrice di Giorgio Magliocca.
Attacco al quale Giorgio Magliocca, in evidente difficoltà, ha risposto in questa balbettante maniera: “Infatti. Intendevo che era pignatarese di adozione e pur non avendo la residenza, sposato con una pignatarese e viveva qua e i pignataresi che lo conoscevano sono addolorati e si stringono attorno alle famiglie colpite da questo grave lutto”.
Parole che non sono riuscite a calmare la rabbia della gente. Un’altra utente di Facebook, Sabrina Caruso (che non conosciamo), ha pubblicato un messaggio molto pesante contro il sindaco pignatarese: “POCO SONO RILEVANTI STE FORMALITA’ BUROCRATICHE …AVEVA I NN AVEVA LA RESIDENZA ..KE SQUALLORE STE PAROLE..HA PERSO LA VITA UN ESSERECUMANO NOSTRO FRATELLO DI X GIUNTA A CAUSA DEL COVID..MO STO FATTO DI CONTINUARE A DIRE RESIDENZA O NO È PROPRIO FUORI LUOGO..SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA …KUINKUE TU SIA R.I.P. E IL SIGNORE TI ACCOLGA NELLA GLORIA”. E inoltre: “BASTAVA ANNUNCIARE SUI SOCIAL KE PIGNATARO HA PERSO UN PAESANO X COVID..NON NON È RESIDENTE BLA BLA BLA…MI DISPIACE MA A VOLTE ANKE LE PERSONE COLTE KE RICOPRONO CARICHE DI RILIEVO FANNO GROSSE GAFFES”.
Frasi che dovrebbero leggere pure alla sede del telegiornale regionale della Rai di Napoli da dove partì un inviato per far raccontare al grande statista Giorgio Magliocca che contro il Covid esisteva un “modello Pignataro”. Era solo propaganda, come è dimostrato dall’emergenza in atto.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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