La Regione Campania concede il parere favorevole per la concessione della Valutazione di impatto ambientale per la centrale a biomasse: ecco cosa dicono i tecnici dell’Ente

La Regione Campania concede il parere favorevole per la concessione della Valutazione di impatto ambientale per la centrale a biomasse: ecco cosa dicono i tecnici dell’Ente

CALVI R. – Con decreto dirigenziale numero 59 del 26 giugno scorso, la Regione Campania ha concesso il Via (Valutazione di impatto ambientale) alla società Iavazzi Ambeinte scarl srl per la localizzazione di un “Impianto a biogas mediante processo di digestione anaerobica di forsu” sul territorio di Calvi Risorta. La richiesta è stata valutata dall’Unità operativa dirigenziale 07 “Valutazione ambientale – dell’Autorità Ambientale della Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema” costituita dai tecnici Greco, Rampone e D’Ercole, la quale, nel corso della seduta della commissione del 9 giugno, ha espresso parere favorevole di compatibilità ambientale, pur inserendo delle prescrizioni.

La Iavazzi Ambiente, secondo i dipendenti regionali, dovrà acquisire l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Inoltre, dovrà richiedere al Comune di Calvi Risorta le adeguate certificazioni sul livello di contaminazione dei territori interessati dal progetto. L’area nella zona ex Pozzi – Ginori acquistata dagli imprenditori marcianisani, infatti, in base al Piano Regionale di Bonifica della Campania, dovrebbe essere sottoposta a indagini preliminari relativamente ai limiti di accettabilità del CLA (un eventuale superamento delle matrici ambientali del suolo o dell’acqua, sancirebbe la condizione di “contaminazione”).

Insieme a queste prescrizioni tecniche, la Regione ha inserito tutta una serie di condizioni poco usuali e alquanto fumose. Dall’apporre barriere verdi ai margini del sito alla realizzazione di un sito web dedicato alla gestione dell’impianto (in termini di quantitativi e provenienza dei rifiuti trattati e prodotti), fino all’incremento della vegetazione autoctona e all’implementazione di un sistema fotovoltaico per il soddisfacimento del fabbisogno energetico dell’impianto.

L’ultima parte delle condizioni dettate alla holding casertana, invece, sembra un contentino alle comunità locali. Dalla Regione, infatti, prescrivono agli Iavazzi di avviare un confronto diretto con le amministrazioni comunali limitrofe (i Comuni di Sparanise e di Pignataro Maggiore), di valutare la possibilità dell’erogazione di un contributo all’Amministrazione comunale di Calvi Risorta (da destinare alla valorizzazione dell’area archeologica di Cales) e di razionalizzare la consegna delle materie prime attraverso la regolazione degli orari e l’applicazione di sistemi di scelta del parco automezzi utilizzato.

Insomma, visti i pareri negativi e allarmanti di Arpac e Asl, l’autorizzazione della Regione Campania alla Iavazzi Ambiente, seppur mitigata da prescrizioni fondamentalmente aleatorie, rappresenta un provvedimento incomprensibile e fuori da qualsiasi norma dettata dalla logica e dal buon senso.

Red.

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