La storia del cristianesimo antico attraverso il Vangelo nel libro di Manlio Simonetti

La storia del cristianesimo antico attraverso il Vangelo nel libro di Manlio Simonetti

Il Vangelo rappresenta notoriamente la radice teologica del pensiero cristiano, ma dagli episodi narrati al suo interno si possono recuperare anche importanti dati di carattere storiografico e culturale. Nel libro di Manlio Simonetti, “Il Vangelo e la storia – Il cristianesimo antico (secoli I-IV)” (Carocci, 303 pagine, 14 Euro), questa caratteristica del testo evangelico viene esplorata in profondità grazie a un percorso di ricerca pluridecennale. L’autore, venuto a mancare nel 2017, è considerato uno dei maggiori studiosi del XX secolo essendosi occupato durante la sua lunghissima carriera di filologia classica latina e italiana, patristica, storia del cristianesimo e letteratura cristiana antica. Manlio Simonetti è stato docente universitario a Cagliari e Roma e nel 1983 venne nominato Accademico dei Lincei; questo vasto bagaglio di sapere traspare dall’apparato e dalle pagine del volume edito da Carocci.
Il saggio, scritto in maniera accessibile, fornisce una approfondita panoramica sulla storia del cristianesimo antico a partire dalle sue origini ovviamente legate alla figura e alla predicazione di Gesù di Nazareth. L’arco cronologico di quattro secoli che viene preso in esame è fondamentale per la comprensione della religione cristiana e dei meccanismi sociali, politici e teologici che sono alla base dell’organizzazione della ecclesia,ovvero della comunità dei primi fedeli. Il messaggio di Cristo aveva annunciato sia la salvezza delle anime sia nuovi stili di vita e una nuova visione della convivenza tra le genti; i cristiani dei primi secoli furono chiamati a rappresentare l’esempio pratico di questi nuovi paradigmi che andarono ad influenzare in profondità le consuetudini e la percezione del sacro di milioni di persone nei millenni successivi. L’organizzazione dei primi gruppi cristiani, i contrasti teologici sorti al loro interno e le principali differenziazioni, il confronto con il mondo esterno e la conseguente diffusione del messaggio, sono i fattori che Manlio Simonetti analizza grazie all’ausilio di continui rimandi testuali ai quattro Vangeli canonici.
Particolare rilevanza è riservata ai rapporti tra la neonata Chiesa e l’impero, caratterizzati sia dalle persecuzioni, su cui si fonda la tradizione dei martiri, sia dalla svolta di Costantino che nel 313, con l’editto di Milano, rese la nuova religione giuridicamentelicita al pari degli altri culti, dimostrando in molte occasioni aperto favore nei confronti dei cattolici rispetto alle altre confessioni; tra queste ultime il libro dedica particolare attenzione all’arianesimo e alla lunga controversia teologica sorta sulla natura di Cristo.
Il volume fornisce una panoramica sempre meditata in cui ogni sua parte è il frutto di attenta e scrupolosa ricerca; Manlio Simonetti ha infatti dedicato sessant’anni della sua vita allo studio del cristianesimo antico nelle sue implicazioni politiche, sociali e culturali in numerose opere divulgative a carattere scientifico e con destinazione scolastica.

Massimiliano Palmesano    

Commenta con Facebook