Roberto, trentaquattro anni, qualche giorno fa ha lasciato Pula, un piccolo centro nel cagliaritano, per raggiungere la Svizzera. Lì ha trovato una clinica che potrà mettere fine alle sofferenze del suo corpo e del suo spirito, entrambi minati dalla sindrome laterale amiotrofica (Sla) che da un anno ne ha quasi totalmente precluso i movimenti. Roberto, come dj Fabo, non vuole più vivere la sua vita a queste condizioni e cercava qualcuno che potesse esaudire il suo desiderio, ma in Italia non esiste una legge sull’eutanasia. Chi vuole interrompere – con l’aiuto di altri – una vita che non ritiene dignitosa può farlo soltanto in tre Paesi UE (Belgio, Olanda e Lussemburgo), ma soltanto nella Confederazione elvetica – unico caso al mondo – è concesso il suicidio assistito a un non residente… (continua a leggere)
Commenta con Facebook