La Terra: un pianeta in pericolo

La Terra: un pianeta in pericolo

L’inquinamento ambientale è sicuramente uno dei problemi più discussi a livello mondiale negli ultimi anni e non va considerato come un fenomeno esclusivamente locale della Campania, bensì globale perché a causa dei comportamenti umani sono in atto una serie di cambiamenti globali.

Se la gente non farà delle modifiche fondamentali nel proprio modo di consumare, produrre energia e smaltire rifiuti, non ci sarà più possibilità di rimediare ai mali della Terra.

In generale la Terra soffre per il deterioramento del suolo, per la perdita della biodiversità, per l’inquinamento del terreno, dell’aria e dell’acqua.

È necessario intervenire per evitare futuri pericoli. Senza un mutamento radicale, per il nostro pianeta e i suoi abitanti, si prospetta un quadro disastroso.

In particolare, la qualità dell’acqua è peggiorata negli ultimi trent’anni e, a tal proposito, è scesa in campo l’Unione Europea per proteggere l’ambiente dagli scarichi delle acque reflue.

Queste ultime, considerando la numerosità della popolazione, assieme ai reflui industriali costituiscono la principale fonte di inquinamento.

Fiumi, laghi e mari costituiscono una fonte primaria per il commercio e il turismo, sono fondamentali per la nostra società e per la nostra salute e, non meno importante, modellano l’identità del luogo in cui viviamo.

Le acque reflue comprendono sia le acque “usate” e le acque di scarico domestiche, sia le acque provenienti dalle industrie. Il mancato trattamento e la mancata depurazione comportano l’inquinamento di mari e fiumi con inevitabili conseguenze a danno della fauna selvatica, delle piante.

Se non trattate in maniera adeguata, possono causare gravi conseguenze: dalla mortalità dei pesci al significativo peggioramento della qualità dell’acqua potabile e delle acque di balneazione.

Per impedire il propagarsi di un inquinamento globale sono state introdotte misure mirate quali la raccolta delle acque reflue per ogni Paese e la costruzione di impianti di depurazione, nonché di impianti di separazione di oli e idrocarburi per tutte le attività che producono reflui oleosi.

Sicuramente la normativa per il trattamento delle acque reflue comporta una spesa considerevole, ma i benefici per la nostra salute e il nostro pianeta sono di gran lunga superiori.

Un buon impianto di depurazione può ridurre la quantità di materiale organico fino a oltre il 90% e la presenza di germi fino al 99%.

Altri sono i modi per garantire la salvaguardia del nostro pianeta. La biodiversità e il degrado del suolo potrebbero essere contrasti cambiando le pratiche agricole e avviando una redistribuzione alimentare; una riduzione delle emissioni di anidride carbonica contribuirebbe sicuramente a un miglioramento della qualità dell’aria.

C. S.

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