CAMIGLIANO – La vertenza tra il Comune di Camigliano e la società che gestisce la nota palestra “Alex Club” fa registrare un nuovo round. Le parti, infatti, si sono ritrovate lo scorso 4 febbraio davanti al giudice civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a seguito della richiesta di sospensiva presentata dal signor Pietro Valori, amministratore unico della ditta “Centro Benessere s.u.r.l.”, con sede a Sparanise.
La vicenda trae origine dall’ordinanza di immediata cessazione dell’attività “fino ad avvenuta dimostrazione dell’adeguatezza dei locali e legittimazione dell’esercizio”, emessa – con provvedimento numero 1 del 18 dicembre 2015 – dal Responsabile dello Sportello Unico delle Attività Produttive, la dottoressa Francesca De Cristofaro, ai danni della società che gestisce la struttura di via Monsignor Carmine Rocco (leggi qui).
Contro la misura dell’Ente, la ditta che gestisce il centro benessere aveva già richiesto l’annullamento – previa sospensiva – del provvedimento al Tribunale amministrativo regionale della Campania. La terza sezione – con ordinanza depositata il 13 gennaio 2016 –, invece, aveva respinto il ricorso perché “non era stata né allegata né documentata la sussistenza di un idoneo titolo abilitante per l‘esercizio delle attività della palestra e del centro estetico” (leggi qui).
Nonostante la sconfitta nel giudizio amministrativo, l’amministratore unico del centro ha presentato un nuovo ricorso al Tribunale sammaritano – ai sensi dell’articolo 700 del codice di procedura civile – per chiedere un provvedimento d’urgenza di sospensione dell’efficacia dell’ordinanza del Comune. Il giudice della sezione civile aveva fissato una prima udienza a inizio febbraio, nel corso del quale l’Ente si è costituito in giudizio. A breve dovrebbe essere reso pubblico l’esito di questo nuovo capitolo della querelle tra le due parti.
Red. Cro.