L’affair Ilside, la denunica dell’ex sindaco di Bellona Osvaldo Carluccio sull’annosa questione

L’affair Ilside, la denunica dell’ex sindaco di Bellona Osvaldo Carluccio sull’annosa questione

BELLONA – Questa mattina (19 aprile) abbiamo raccolto alcune dichiarazione del “Prof.”, ex Sindaco di Bellona. Ebbene si, perché è cosi che gli amici, conoscenti ed ex alunni di Carluccio Osvaldo lo continuano a chiamare quando lo incontrano per le vie di Bellona.

“Quando avvenne il primo incendio alla Ilside le mie condizioni di salute non mi hanno permesso di seguire la vicenda pur valutando la pericolosità sulla salute. A questo secondo incendio vi è stata una risposta forte di numerosi cittadini, che hanno portato alla formazione del comitato civico ‘Maipiulside’. Ho messo da parte le mie patologie ed ho iniziato a frequentare le assemblee e piano piano sono stato trascinato dal loro entusiasmo.”

“Spesso ho cercato di ricucire tra il sindaco e il comitato perché uniti si possono raggiungere gli obiettivi: bonifica e chiusura del sito. Il sindaco non ha cercato collaborazione con il comitato civico arrivando a confermare una denuncia dei Carabinieri di Vitulazio contro attivisti del comitato che si erano recati al Comune per un incontro con lo stesso primo cittadino. Sabato scorso di fronte ad un’assenza ingiustificata di tutta l’amministrazione mi sono posto una domanda, ‘cittadini e amministrazione vogliono la stessa cosa’?”

La vicinanza e la collaborazione dell’ex sindaco Carluccio Osvaldo con i cittadini e componenti del Comitato “Mai più Ilside”, si è consolidata via via nei mesi a seguire il secondo rogo del sito di stoccaggio, questo senza mai nascondere le sue opinioni sull’intera faccenda e denunciando la pessima gestione dei rifiuti pericolosi di quella ‘discarica a cielo aperto’.

Da alcune dichiarazioni prese nei primi mesi della costituzione del comitato spontaneo, si legge che “Se anche il Prof. Carluccio è sceso in campo con noi cittadini, a maggior ragione, non ci è chiaro il comportamento e il motivo del perché da mesi ci scontriamo con un muro impenetrabile e sordo alzato dall’attuale Amministrazione Abbate, che nulla sembra voler fare per accelerare i tempi della messa in sicurezza di quell’inferno” il comitato cittadino continua, “ andremo avanti fin quando quel mostro non viene raso al suolo. Chiunque ha delle responsabilità in quella cattiva gestione dovrà assumersene le responsabilità morali e giuridiche.”

Riportiamo di seguito la denuncia pubblicata dall’ex Primo Cittadino del Comune di Bellona,

ILSIDE, UNA BONIFICA MAI INIZIATA!!!!!!!!!!!

La difesa del territorio è un sacrosanto diritto e noi dobbiamo pretendere che venga tutelato .Tutelare il territorio significa proteggere una economia legata al territorio come l’agricoltura ed il turismo e difendere il diritto alla salute.
Ebbene il territorio del nostro comune, una volta apprezzato per la sua bellezza, per la sua produttività,negli ultimi anni è stato svenduto a gruppi che hanno fatto i loro interessi economici inquinando il Volturno e tutta quella campagna che dava i mezzi di sostentamento a molti agricoltori.
A Bellona è avvenuto l’incredibile . Palazzo ebbe una concessione edilizia, che non poteva ottenere perché non rispettava la distanza dal fiume Volturno e impiantò una fabbrica nella quale veniva trattato materiale ferroso. Dove andavano a finire i rifiuti della lavorazione? Semplice , nel Volturno. Nessun tipo di controllo. Era importante avere qualche posto di lavoro in più e si chiusero entrambi gli occhi..
Dopo il fallimento Palazzo, la struttura ,dopo diversi anni, viene affidata a Michele Della Gatta e prende il nome Ilside . Il deposito diventa sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti della raccolta differenziata con esclusione dell’umido. In seguito alle emergenze rifiuti della Campania diventa sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi. In questa fase bastava relazionare sulla vicinanza al fiume del sito e forse si poteva arrivare alla chiusura ed invece ottiene un decreto che permette di depositare rifiuti pericolosi. Terminata l’emergenza rifiuti doveva avvenire la chiusura e la bonifica. Tutto ciò non è avvenuto ed il sito ha continuato ad essere il posto dove smaltire ogni tipo di rifiuto. È in questo periodo che è mancato il controllo. Da parte di chi? Amministrazione comunale e forze dell’ordine. Nessuno ha visto gli autotreni entrare nel sito ilside? Il mancato controllo ha portato all’accumulo di materiale pericolosissimo che hanno tentato di smaltire ..con un incendio. Ad un primo incendio è seguita una bonifica “farloppa” , affida ad una ditta non idonea che non ha fatto praticamente niente ed è stata liquidata con fondi del bilancio comunale, che sono soldi di quei cittadini che versano le tasse comunali. Sono questi soldi tolti a tutte quelle famiglie che vivono o stanno vivendo un periodo di profonda crisi anche le famiglie che vivono il difficile periodo di crisi.
Sono passati cinque anni e si ripete l’incendio .
In un clima di sfiducia verso le istituzione nasce il Comitato Bellona Triflisco Maipiuilside che si prefigge due obiettivi: la chiusura definitiva e la bonifica dell’Ilside.

Sono passati mesi, si è avuto la revoca della autorizzazioni ,ma la bonifica del sito è in alto mare. La battaglia del Comitato continua , anche se le istituzioni cercano di fermarlo denunce che sono al vaglio della Magistratura. Sono stati denunciati 12 componenti del Comitato su una cinquantina che , in modo corretto ,si erano recati sul comune per chiedere la copia di un atto e per avere un colloquio con il sindaco. Perché 12 e non tutti? E’ questa una iniziativa volta ad allontanare molte persona dal comitato, indebolendolo. Ieri 12 aprile è arrivata la risposta del comitato con un corteo che ha attraversato le strade della nostra cittadina in modo corretto rivendicando il diritto ad avere un territorio non inquinato.

 

Carluccio Osvaldo nasce a Cancello Arnone il 29 maggio 1950. Si trasferisce a Bellona nel 1953. Frequenta le scuole a Bellona fino alla terza media e poi l’istituto magistrale di Capua dove consegue la maturità. Si laurea in pedagogia. Insegna dal 1969 come supplente e dal 1973 come titolare fino al 2000. Dal 2001 insegna italiano e storia all’Agrario di Formicola. In politica fin da giovane vicino alla sinistra viene eletto consigliere nel 1988 con la lista ‘Stretta di mano’ ottenendo il maggior numero di voti e nominato assessore anziano con delega ai lavori pubblici. Sindaco dal luglio 1991 al maggio 1993 e dal novembre 1993 a novembre 1997. Dal 1997 al 2010 consigliere di minoranza. In ogni elezione comunale prende numeri piuttosto elevati di preferenze.

Eusebio Lieve

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