Le nuove foto di Pignataro Maggiore al tempo del coronavirus con le chiese deserte e la lettura apocalittica delle lettere di San Paolo – Confermato il ruolo del sacro nella visione del mondo dei cittadini spaventati

Le nuove foto di Pignataro Maggiore al tempo del coronavirus con le chiese deserte e la lettura apocalittica delle lettere di San Paolo – Confermato il ruolo del sacro nella visione del mondo dei cittadini spaventati

PIGNATARO MAGGIORE – In tempi di coronavirus e di conseguente (più che giustificata) preoccupazione, con le chiese deserte, può succedere che i credenti – o gli appassionati di filosofia e di teologia –  prendano in mano le lettere di San Paolo e possano quindi imbattersi tra l’altro negli straordinari versetti apocalittici (29, 30 e 31, capitolo 7) della prima lettera ai Corinzi: “Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!”.
È un invito alla lettura e un modo, il nostro, anche per ricambiare il pensiero che ha avuto sicuramente per noi pignataresi (credenti e non credenti) il vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, Sua Eccellenza reverendissima Monsignor Giacomo Cirulli, che fa costante riferimento (pure quando non ne cita il nome esplicitamente) a San Paolo. Non a caso il motto che ha scelto nell’assumere il governo della Diocesi (“Mi consumerò per le vostre anime”) è chiaramente una citazione dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi, capitolo 12, versetto 15: “Per conto mio mi prodigherò volentieri, anzi consumerò me stesso per le vostre anime. Se io vi amo più intensamente, dovrei essere riamato di meno?”.
Come è dimostrato dalle nuove immagini che pubblichiamo per raccontare Pignataro Maggiore nel tempo del coronavirus – fotografie ancora una volta scattate dal giornalista Enzo Palmesano – il sacro ha un ruolo importante nella visione del mondo dei pignataresi, sia quelli che ripetono con semplicità le preghiere imparate da bambini per tradizione familiare sia coloro che riflettono (credenti o meno) sulla portata teologico-politica della Chiesa Cattolica e semmai si scervellano sulla seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi (documento teologico-politico in sommo grado). Nella lettera ai Romani (capitolo 1, versetto 17) San Paolo scrive: “Il giusto vivrà mediante la fede”; è una citazione dal libro di Abacuc (profeta del 600 avanti Cristo): “Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede” (capitolo 2, versetto 4). Buona lettura a tutti.

Red. Cro.

Commenta con Facebook