PASTORANO – Caro vicesindaco, cari assessori e cari consiglieri, siamo giunti, ormai, ad una settimana dal voto e ancora oggi nessun cittadino conosce le reali motivazioni che vi hanno spinto a separarvi in due liste contrapposte con due candidati a Sindaco diversi. Nel ricordarvi e nel ricordare ai cittadini che siete ancora in carica tutti insieme appassionatamente, noi non osiamo credere che le reali motivazioni siano quelle addotte dal sindaco come “screzi” o “malintesi”, le mancate spiegazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici, o quelle “feroci” dai palchi tra il Vicesindaco in carica e un Consigliere in carica nello stesso gruppo. Noi non osiamo credere che queste siano le verità, perché oltre ad offendere le vostre intelligenze, offendete quelle di tutti i cittadini.
Noi della lista n. 1 “il Paese che vorrei”, sin dal primo giorno della Campagna Elettorale abbiamo chiesto un Confronto pubblico con tutta la Maggioranzaproprio per fare a tutti voi le stesse domande: Perché l’Assessore ai Lavori Pubblici, dopo aver prodotto il nulla nel suo incarico, ha deciso di mettersi in proprio?
Perché il Vicesindaco fino all’ultimo giorno (a suo dire) aveva la lista pronta e poi si è, per l’ennesima volta, adeguato a fare il secondo?
Perché non avete fatto una relazione finale dello stato patrimoniale del “nostro” Comune, così come è previsto dalla legge, e per rendere noto a tutti in quale situazione avete lasciato le casse pubbliche?
Perché del PUC non parlate mai? Perché dopo avere fatto cadere un’Amministrazione su questo problema dopo cinque anni non avete tracciato nemmeno una linea? Perché è tabù? Cosa si nasconde dietro? O è questa la reale motivazione di questa frattura?
In che modo intendete tutelare il nostro territorio?
Queste ed altre erano le domande che volevamo farvi, come volevamo dare ai cittadini la possibilità di farvene altre, e invece il Capo della Vostra Maggioranza alle nostre pressanti richieste ci ha risposto anche per voi che siete “disponibili” al confronto alle seguenti condizioni:
“essendoci tre candidati sindaci, il confronto dovrà svolgersi tra i soli candidati sindaci oppure, alternativamente tra i tre candidati sindaci unitamente a tutti i candidati consiglieri comunali delle tre liste;
“la nomina di un moderatore che farà domande preventivamente concordate tra le parti…ecc.”
Ora, premesso che noi siamo pronti a qualunque tipo di confronto – anche al trucco escogitato suddetto – non era certamente questo il tipo di Confronto che volevamo, perché noi abbiamo chiesto un Confronto con la Maggioranza consiliare in carica, tuttavia vi chiediamo: ma siete stati tutti informati dal vostro Capo di questa risposta? Siete tutti d’accordo con queste condizioni? Non vi pare che con domande preventivamente concordate il tutto si ridurrebbe ad una farsa ridicola ed inutile per i cittadini?
Noi rimaniamo in attesa di una “vostra” risposta.
Comunicato Stampa della Lista n. 1 “Il Paese che Vorrei” – Arcangelo Cuccaro