Ricciardi, ex membro del Cda della Patrimonio e coodirettore di cdp, risponde alla maggioranza

Ricciardi, ex membro del Cda della Patrimonio e coodirettore di cdp, risponde alla maggioranza

PIGNATARO M. –Pietro Ricciardi, ex membro del Cda della Pignataro Patrimonio srl e coodirettore di comunedipignataro.it, risponde al comunicato diffuso ieri da Palazzo Scorpio e firmato dall’Amministrazione comunale sui dati della raccolta differenziata. Di seguito il lungo comunicato stampa:

Amministrare un paese significa fare delle scelte, metterle in atto ed assumersene la responsabilitá. Fino ad oggi, invece, il nostro Sindaco sembra vittima delle scelte che gli impongono un paio di giornalisti che lo tengono stretto in pugno come fosse una mosca, e cerca di sfuggire alle sue
responsabilitá in ogni modo… o meglio, sempre nello stesso modo: scarica su chi lo ha preceduto.

Se questo comportamento poteva essere giustificato nei primi mesi della sua amministrazione, a due anni e rotti dalla sua elezione, é un atteggiamento cosí infantile che che anche i suoi piú accesi sostenitori si sentono ormai in evidente imbarazzo. Quindi il commissariamento per i risultati che ha ottenuto per la raccolta differenziata, passati dall’eccellenza che nel 2010 portó Pignataro Maggiore ad essere premiato come “Comune Riciclone” – rientrato tra i primi 10 comuni della provincia di Caserta per quantitá di raccolta differenziata – ad oggi, che rischia il
commissariamento, sarebbero colpa di Ricciardi (il sottoscritto), Di Cosmo e Vitiello?

Toh, ma guarda un po’, sbaglio o si tratta di quegli stessi consiglieri di amministrazione che in piena emergenza partirono con una societá costruita da 0, con 11.000 euro di capitale sociale, sena avere nemmeno una scopa, e ripulirono il paese e, col in tempo, fecero progredire fino a far arrivare PIGNATARO tra i primi dieci comuni della Provincia in materia di differenziata?

La veritá é un’altra, e spero che lei la sappia, e che quando manda certi comunicati lo faccia solo con l’intento di prendere per il culo i suoi elettori. Che sono sempre di meno, posso assicurarglielo. La raccolta differenziata é diminuita perché il suo progetto di liquidare la societá significava far fallire l’azienda ed anche il servizio. Ed in questo é stato meticoloso. Automezzi senza nemmeno la manutenzione ordinaria, destinati a guastarsi nel giro di poche settimane, per poterli cosí noleggiare da altre ditte, operai di Pignataresi mandati in strada; Stipendi non pagati agli operai,
demotivati e mortificati dalla gestione del suo unico amministratore, quel Passaro che da 20 anni percorre i corridoi dei Commissariati di
Governo per la “monnezza” ed i Consorzi rivelatisi essere crocivie di interessi affaristici/camorristici/politici. Quel Passaro che é uno solo, ma prende il rimborso per venire da Caserta a Pignataro anche quando a Pignataro non viene, e soprattutto quel Passaro che é stato nominato nel Cda di una societá di smaltimento di rifiuti nel territorio di Pastorano, di proprietá degli stessi proprietari della Esogest, che tratta l’umido raccolto dalla Pignataro Patrimonio, di cui lo stesso Passaro é Amministratore Unico nonché Liquidatore.

Quindi la responsabilitá di questo sarebbe di Di Cosmo, Ricciardi e Vitiello? Quegli stessi che si dimisero appena terminarono le elezioni e che lei non fu capace di sostituire perché riuscí a trovare solo una persona – non di Pignataro – ed in evidente conflitto di interesse con il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire, costringendo cosí il vecchio Cda a rimanere in carica per gestire solo l'”ordinaria amministrazione”, ignorando completamente il piano che le fu sottoposto per proseguire nella direzione di un graduale aumento della percentuale di differenziata e di efficienza della societá? Che di quel frangente la responsabilitá politica fosse comunque sua, lo sa o lo ignora?

Ma quando scrive queste cose, sia sincero, la prova una sottile vergogna? Crede davvero che a Pignataro siamo tutti con “l’anello al naso”, ad
aspettare di essere presi per il culo da lei, o é cosciente che questo paese, per fortuna, é abitato da persone dotate di un intelletto e capaci di discernere le cazzate dalla veritá?

Spero per lei che sia orgoglioso di essere il primo tra questi cittadini capaci di leggere e capire, e che non si senta, invece, il pastore di un gregge di capre ignoranti. Lei cerca di confondere i suoi cittadini distogliendo l’attenzione dai fatti. É evidente che questo non puó certo funzionare con chi per ragionare attiva i neuroni in testa e non si limita a far funzionare solo i gangli spinali. Motivo per cui poniamo attenzione ai fatti incontrovertibili che girano attorno alla notizia – VERA – diffusa dalla Gazzetta di Caserta:

– Pignataro prima della sua amministrazione era uno dei primi 10 comuni della provincia di Caserta in materia di raccolta differenziata;
– Pignataro era stata premiata da Legambinte (ritenuta associazione leggermente orientata a sinistra politicamente), che o aveva inserito nell’elenco dei comuni ricicloni;
Oggi, sotto la sua guida, Pignataro rientra tra i comuni a rischio commissariamento per gli scarsi risultati in materia di raccolta differenziata.

Per quanto riguarda lo scioglimento o il commissariamento, spero abbia letto la legge 26 del 2010, in particolare l’articolo 11.

Questo recita, al coma 5: “Ferma la responsabilita’ penale ed amministrativa degli amministratori e dei funzionari pubblici dei comuni per le condotte o le omissioni poste in essere in violazione dei commi 3, 4, 5, 5-bis e 5-ter del presente articolo, il Prefetto provvede, in via d’urgenza e previa diffida, in sostituzione dei comuni inadempienti, anche attraverso la nomina di apposito Commissario ad acta e contestualmente attiva le procedure di cui all’articolo 142 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che possono essere attivate a carico delle amministrazioni comunali anche in caso di violazione delle disposizioni di cui all’articolo 198 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.”.

Spero non si sia fermato a leggere solo la frase “anche attraverso la nomina di apposito Commissario ad acta”, qusto denoterebbe la sua
approssimazione e incapacitá ad amministrare il paese, solo poco pi’avanti, infatti, lo stesso comma recita anche: “e contestualmente
attiva le procedure di cui all’articolo 142 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267″. Se si prende la briga di andare a leggere anche
il decreto legge cui fa riferimento, all’articolo 142 comma 1, recita: “Con decreto del Ministro dell’interno il sindaco, il presidente della
provincia, i presidenti dei consorzi e delle comunita’ montane, i componenti dei consigli e delle giunte, i presidenti dei consigli
circoscrizionali possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per
gravi motivi di ordine pubblico.”.

Per sua comoditá le regalo i link ai due testi di legge:

– <a href=”http://www.parlamento.it/parlam/leggi/10026l.htm
target=”a”>Legge 26/2010</a> (dal sito del Parlamento);<br />
– <a href=”http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/00267dl.htm
target=”b”>Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267</a> (dal sito
della Camera).

Faccia una cosa, per manifesta incapacitá ad amministrare il paese, si dimetta prima che la sciolgano.

Pietro Ricciardi,
ex Consigliere di Amministrazione della Pignataro Patrimonio

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