VITULAZIO – Il dirigente dell’Iac di Vitulazio Giacomo Coco, che per il secondo anno cura la nostra rubrica sulla scuola, ci ha rilasciato una intervista nella quale parla delle problematiche che in questo momento stanno attanagliando gli istituti scolastici vitulatini. Dallo stato in cui versano le strutture alla concessione dei ticket per la mensa scolastica, fino agli appalti e all’assistenza agli alunni, ne emerge un quadro desolante, dove la maggior parte delle responsabilità possono essere tranquillamente imputate all’inerzia dell’Amministrazione comunale, di alcuni uffici comunali e del delegato alla Pubblica istruzione, il presidente del Consiglio comunale, Giovanna Pezzulo. Nella scuola con strutture a rischio, con assistenza garantita a fasi alterne e con le famiglie che non possono pagare i ticket per la mensa, la politica volta lo sguardo altrove. Ecco l’intervista:
D: Come ha vissuto e affrontato il post terremoto di Piedimonte Matese per quanto riguarda gli edifici scolastici?
R: Il giorno successivo al terremoto, il 30 dicembre 2013 ho avanzato richiesta di verifica degli edifici, il 7 gennaio ho sollecitato una risposta alle verifiche svolte e il 9 gennaio in riscontro alla nota del Comune n. 124 del 03/01/2014 ho rilevato che l’U. T. C. esclude dissesti strutturali conseguenti alla scossa sismica del 29/12/2013, ma evidenzia che “ per interpretare compiutamente il comportamento statico, non si può prescindere da una necessaria indagine e/o rilievo strutturale, con individuazione del loro grado di vulnerabilità ed evidenziarne i punti critici”. Allora ho chiesto di dar seguito a quanto enunciato (nota prot. n. 101/116 del 09/01/2014 ) cioè di effettuare le verifiche descritte .
D: Ha compilato la scheda AEDES ?
R: La scheda AEDES per quanto ne sappia io va compilata per le aree dichiarate in Stato di calamità naturale e non mi pare che la REGIONE CAMPANIA per il Matese abbia agito in tal senso. Comunque ci sono alcuni problemi che ho segnalato dopo la verifica effettuata dai tecnici. Restano le questioni di sempre. Le cose concordate con L’U. T. C. e con il Sindaco all’inizio dell’anno che non trovano risposta: le verifiche da effettuare per il miglioramento statico degli edifici garantite entro dicembre 2013, la sistemazione e il diverso posizionamento del cancello della scuola media e dell’ex Professionale, la concreta erogazione alla scuola di fondi.
D: Ancora non avete avuto niente?
R: Ad oggi neppure la comunicazione, anche se mi risulta uno stanziamento apposito. Inoltre si è interrotto improvvisamente e senza preavviso il servizio degli OS e degli Assistenti Materiali. Abbiamo tante, troppe porte di emergenza mal funzionanti ecc. Pensi due buontemponi l’anno scorso mi accusarono di strumentalizzare queste situazioni!
D: E il servizio di refezione scolastica, quello almeno funziona?
R: Il servizio di refezione funziona regolarmente. Ho saputo che la maggioranza non si aspettava che la gara d’appalto fosse vinta dalle stesse persone che gestivano il servizio l’anno scorso. Ben più serio a mio avviso è il problema delle famiglie che, vista la crisi, non riescono ad acquistare i ticket della mensa. In un paese che si definisce civile si dovrebbero sostenere le famiglie bisognose, non in modo clientelare e senza arrivare al punto in cui la ditta nel bilancio tra i pasti erogati e i ticket ricevuti, deve registrare un bilancio passivo. Dispiace dover prendere atto che proprio da lunedì prossimo, la società ha deciso che non fornirà i pasti a chi non porterà il ticket.
D: Lei varie volte ha trattato le problematiche economiche relative alla scuola sia per i finanziamenti dello Stato che per il personale. Cos’è cambiato rispetto all’anno passato?
R: La situazione è decisamente peggiorata. Il finanziamento ordinario è diminuito ancora e con (mediamente) settemila euro le scuole dovrebbero pagare da quest’anno anche il sito istituzionale gov.it e il registro elettronico, oltre a RSPP, medico competente, software, gestione per l’ufficio, materiale primo soccorso, ecc.ecc..ecc..
D: Come sono i suoi rapporti con l’Amm.ne Comunale?
R: Col Sindaco saltuari.
D: E con il delegato alla Pubblica Istruzione?
R: Perché c’è un delegato alla P.I.?
D: Scherza?
R: No, l’ho vista solo una volta quando l’Istituto ospitò nel 2011 i ragazzi di una scuola francese, poi mai più.
D: Quali sviluppi ci sono per il PON FESR Asse II?
R: Con questo progetto si è toccato il fondo. Proprio ieri ho risollecitato il MIUR e la Direzione Regionale a dare una risposta definitiva alla mia richiesta di decurtare la particella C5 finanziata per euro quarantamila per la realizzazione di un campetto polivalente esterno dell’edificio ex Professionale.
D: Perché ha rinunciato a questa parte del finanziamento?
R: Come Lei ricorderà c’è stata una lunga e tormentata “divergenza d’opinione” su questa vicenda tra me e il Sindaco. Due anni fa il campetto esterno all’ex Professionale con una delibera discutibile, non impugnata da nessuno dell’opposizione, fu dato in gestione. L’Amministrazione e l’UTC hanno addirittura negato e vietato di effettuare allora le prove di evacuazione (e conseguenzialmente le vere evacuazioni) in quello spazio. Va evidenziato che dal 2004, ben nove anni,la scuola regolarmente inviava i piani di evacuazione all’Utc sfruttando quello spazio anche per far giocare i ragazzi. Dopo esposti, proteste e varie denunce alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il responsabile, ing. Zarrillo, ha fatto retromarcia riassegnandoci lo spazio per l’evacuazione e fornendo le chiavi del cancello esterno. Nel frattempo avremmo dovuto evacuare nel cortile, sempre allagato, dell’ex Professionale. Poi con delibera di Giunta trasmessa con nota protocollo 7521 del 16-07-13 si è suddiviso lo spazio non rientrante nel campetto di calcio già funzionante,in varie parti: un corridoio lungo lo stesso, un’area di ingresso e due spazi di 470 mq uno collegato all’ingresso e l’altro, quello interno,affidato definitivamente alla scuola per collegarci al plesso di via Iardino (il passaggio è utile anche per gli spostamenti del personale e alla ditta di refezione per spostare il cibo all’altro plesso),ma si doveva riqualificare con il Fesr. Solo che nella delibera volutamente o molto, troppo,superficialmente per ricavare quella quadratura occorreva arretrare l’attuale muro di cinta. Con quali soldi? Se lo sono chiesti il sindaco e l’ing. Zarrillo? Nel frattempo altri soldi spesi per abbattere (è stato un delitto) due Pini ma…. il muro di cinta è ancora là. Bastava semplicemente dividere lo spazio esistente in due, senza filosofeggiare sulla sua grandezza. A fine novembre 2013 vista la situazione,in un incontro tenutosi a Napoli, con i responsabili nazionali del MIUR e della Direzione Regionale Scolastica, espressi queste perplessità e il giorno successivo avanzai la proposta di decurtare dai trecentosessantamila euro già finanziati i quarantamila di cui sopra, per consentirmi di portare avanti il progetto. Esso dovrebbe essere completato entro quest’anno. Sempre che i Ministri competenti non abbiano deciso di dirottare in altra scuola questi soldi. Così resterei fregato due volte: come D.S. e come contribuente che dovrà (in quota parte) pagare la multa che verrà comminata all’Ente Locale. E dire che per l’ex Professionale sono in possesso della lettera originale con cui più di cento genitori chiesero nel lontano 2002 di sostituire i vetri e installare una scala di emergenza.
D: In paese si è diffusa la voce di una sua candidatura come Sindaco alle prossime comunali, cosa c’è di vero?
R: Non ci penso proprio, anche se ciò non significa che me ne starò a guardare, anzi penso che senza manifesti e annunci, dal mondo della scuola potrebbero partire novità importanti.
D: Si spieghi meglio.
R: Al momento opportuno.
D: Come giudica , comunque, la situazione politica del paese?
R: Dal 1995 governano alternativamente alla carica di Sindaco le stesse persone e ritengo che il popolo vitulatino conoscendoli saprà giudicare il loro operato oggettivamente, in positivo o in negativo. Spero non ci siano più di tre liste. Registro già promesse di posti di lavoro e di assistenza diretta o indiretta considerate le gravi condizioni in cui versano molte famiglie. Auspico che la gente che è maturata rispetto al passato ed è anche più riflessiva, riesca a liberarsi da questi ricatti e nel segreto dell’urna, voti secondo coscienza e non secondo le promesse ricevute. In fin dei conti ognuno ha maturato una solida coscienza civile e si rende conto di tutto quello che ci circonda.
D: Grazie per l’intervista e in bocca al lupo per questa seconda fase dell’anno scolastico.
R: Grazie a lei per l’intervista e grazie a Caleno24ore per l’interessamento ai problemi della scuola.
Red.