VITULAZIO – Una lettera piuttosto “intensa” quella arrivataci. Forse non condivisibile, ma toccante: la triade Famiglia-Chiesa-Scuola ci pare un po’ troppo “conservatrice”.
Eccovi la lettera:
“Nella formazione di ogni Persona è molto influente il Trìpode Famiglia-Chiesa-Scuola.
Queste componenti funzionano benissimo se intercomunicanti, con un aiuto reciproco nell’educare i bambini e ragazzi ad una vita buona e non solo bella. Tali componenti non devono essere separate ed il considerarle tali ha portato i frutti negativi che troviamo nella società attuale.
Ognuno, con la separazione, pensa che la colpa è dell’altro e nessuno è responsabile degli innumerevoli malanni dell’uomo.
L’educare è un’esigenza del cuore, scaturisce dall’amore che si ha per l’altro, senza vincolare la sua libertà, senza alcuna prevaricazione.
Il non educare o il disinteresse scaturisce dalla mancanza d’amore per l’altro, e non va considerato come rispetto per l’altro.
Sono genitori adottivi il Parroco-Religiosi-Catechisti e gli Insegnanti e come i genitori naturali hanno a cuore la vita buona dei loro figli.
Si diventa adulti guardano gli adulti e con il loro aiuto.
La Fede=Amore ha a che fare con la vita=gioia perché Dio non è un ornamento distaccato dalla nostra vita quotidiana intessuta di problematiche e di gioie.
La vita, se vissuta conforme alla Parola, conduce a vivere bene.
Il non Pregare-Conoscere conduce a svolgere solo riti religiosi perché svuotati del loro contenuto Sacramentale, essenza dell’unione con Dio.
La Scuola non deve sostituire il Catechismo, ma aiutandosi a vicenda si comprende meglio l’importanza della Scuola ed il lavoro e rispetto per chi ne fa parte.
La Chiesa viene criticata se rimane nelle sacrestie e se non si interessa dei problemi quotidiani dei suoi fratelli spirituali e viene criticata anche quando cerca di dare un contributo sociale.
L’atto del Parroco è stato un atto di carità verso i ragazzi, aiutando la Scuola ed i Genitori.
A parere del sottoscritto, sarebbe stato peggio se il Parroco non avesse chiesto, ne tantomeno esortato i bambini a dedicare un po’ di tempo alla Preghiera, far intendere che non si prega solo in Chiesa ma è parte integrante della vita, e tutti ne beneficerebbero.
Tutti abbiamo bisogno di Dio.
Tutti abbiamo bisogno di tutti. Tommaso”